Leedsfonte: sito ufficiale Leeds United

In Premier League tutti parlano del Leeds United. Impossibile, d’altro canto, essere indifferenti a una grande big del passato del calcio d’Oltremanica. Al ritorno in massima serie dopo 16 anni di assenza. Il team famoso per la vicenda di Brian Clough, vulcanico allenatore che, prima di vincere tutto col Nottingham Forrest, diventa noto per aver allenato i Peacocks. Un incarico che durerà solo 44 giorni. Ovviamente, per una comparsa in grande stile, non poteva mancare un tecnico con grande personalità come Marcelo Bielsa. Uno che non le manda a dire, ossessionato dal pallone. Capace di entrare in confidenza coi giocatori solo una volta terminato il rapporto professionale. Celebre per i suoi discorsi motivazionali, il suo gioco fa faville.

Leeds, numeri da Loco

Basterebbe illustrare un singolo dato per rendersi conto dello spettacolo quando in campo ci sono i Whites. Per la prima volta nella storia, infatti, una squadra in Premier segna e subisce trenta gol nelle prime sedici giornate. L’ultima volta era il 1986 e il torneo si chiamava First Division: 30 gol fatti e 35 incassati dal Southampton. Numeri assai interessanti e inattesi per una neopromossa. Spiccano anche i risultati fin qui ottenuti. Ad esempio, un leggendario 4-3 patito in casa del Liverpool, gara combattuta fino alla fine. Il pareggio con il Manchester City di Guardiola ha sorpreso tutti, per l’intraprendenza e l’aggressività mostrata in campo.

Incredibile successo di misura, poi, sul a Goodison Park a casa dell’esperto Ancelotti, passando per il 4-3 e 0-3 rifilati, rispettivamente, a Fulham e Aston Villa. Qualche fisiologico passaggio a vuoto nel mezzo, come il 6-2 incassato dal Manchester United o il 3-0 in casa del Tottenham di Mourinho, altro coach fuori dagli schemi. Ad ogni modo, però, anche i più scettici sono rimasti sbalorditi. Ben sappiamo, però, che il Loco sa sempre spiazzare.

Su tutti, svettano le prestazioni della punta Patrick Bamford, inglese di origini irlandesi, classe 1993. Semisconosciuto ad agosto, è già in doppia cifra e ha trascinato i suoi a suon di reti. Il suo valore di mercato, secondo Transfermarktè già salito a 15 milioni di euro. Completa il reparto Rodrigo, ex Valencia, giocatore di esperienza internazionale. Altro profilo da seguire è quello di Jack Harrison, in prestito dai Citizens e nel tabellino in tre occasioni. Altro perno è l’ex Friburgo Robin Koch, teutonico attualmente infortunato, corteggiato dal Napoli in estate. Il nordirlandese Stuart Dallas si è distinto per la sua continua spinta offensiva: tre reti al momento. Per il reparto arretrato concludiamo con Diego Llorente, ex membro della Real Sociedad di Alguacil.

Il gioco del Leeds

Con 14 ore di partite osservate al giorno, Bielsa è riuscito a lasciare la sua netta impronta sulla squadra. Se si analizzano le gare del Leeds, infatti, si osserva una squadra battagliera e spietata, qualunque sia l’avversario. Gli attaccanti e altri interpreti avanzati ringhiano sul portatore palla, nel tentativo di recuperare subito il possesso. Netta la predisposizione offensiva, un gioco voltato all’attacco e alla spensierata ricerca del gol.

Altissima, inoltre, l’intensità, a livelli a cui il calcio italiano probabilmente non è nemmeno abituato: ritmo e fraseggio veloci sono il must di Bielsa. Grande la spinta anche dei terzini, con Dallas e company impegnati al massimo nella doppia fase. Un atteggiamento così coraggioso, probabilmente, deve fare i conti con qualche concessione di troppo dietro. Eppure, ci vuole coraggio per proporre questa tipologia di gioco, con giocatori non al livello delle big storiche d’Inghilterra. Il Loco, da quando ha insediato la panchina nel luglio 2018, ha dimostrato, ancora una volta, di saper accettare qualsiasi sfida. Con il Leeds a +12 sulla relegation zone, i risultati premiano il lavoro compiuto sin qua. E chissà cosa avrebbe potuto fare con la Lazio

Di Luca Ripari

Sono Luca Ripari, ho 26 anni e provengo da Perugia. Nel giugno 2019 mi sono laureato in Mediazione Linguistica, in inglese e spagnolo. Ho una grande passione per il calcio, tanto da aver dedicato la mia tesi finale a questo argomento, lo sport interconnesso con società e cultura. Ho iniziato a collaborare con alcune testate e anche la radiocronaca mi appassiona. Mi piace scrivere, raccontare di calcio, viaggiare e leggere.