Zofffonte: sito ufficiale UEFA

Abbiamo avuto la fortuna di scambiare qualche opinione con il grande Dino Zoff. Il campione del mondo della storica Nazionale dell’82 si è gentilmente concesso ai nostri microfoni commentando i sorteggi di Champions League ed Europa League, andati in scena soltanto qualche ora fa. L’ex portiere bianconero ha espresso il suo giudizio sulle chance della squadra di Pirlo di arrivare in fondo in Europa e sulle avversarie delle altre italiane. Da ex presidente e allenatore della Lazio, ha speso belle parole anche per l’attuale tecnico dei biancocelesti. Immancabile anche un breve accenno alle recenti scomparse di Maradona e del suo vecchio amico Paolo Rossi, col quale ha fatto la storia del nostro calcio e, ovviamente, del nostro Paese.

Buon pomeriggio, signor Zoff. Sono da poco usciti i sorteggi di Champions ed Europa League. Secondo lei è la volta buona che un’italiana riesca a trionfare in Europa? 

“In Coppa dei Campioni gli ostacoli sono davvero duri per Atalanta e Lazio. La Juventus è la squadra più avvantaggiata, sia per il sorteggio che per la loro abitudine ad ambire ai vertici della competizione. Ovviamente sono i bianconeri quelli con maggiori possibilità. Per quanto riguarda la Lazio, anche se il Bayern è la squadra campione in carica, ci tengo a sottolineare che i tedeschi ci temono sempre e non sarà facile neanche per loro. In Europa League per il Napoli non sarà semplice perché le squadre spagnole sanno il fatto loro. Il Milan è stato fortunato”. 

Che effetto le fa guardare il calcio di questo periodo particolare, senza tifosi? Pensa che per un giocatore la differenza possa essere tanta? 

“Non solo per i calciatori ma per tutti quanti. Questo perché non c’è l’atmosfera giusta. I tifosi sono la componente che trasforma la partita e quando giochi è una sensazione completamente diversa”. 

Qualche giorno fa parlava di una Juventus favorita in campionato. Che ne pensa invece dell’Inter, ora fuori anche dalle coppe europee?  

“Sì è vero, ho parlato di una Juve avanti a tutte per i loro mezzi, ma anche l’Inter ha tutte le possibilità di ambire al titolo. Considero la squadra di Conte la concorrente principale ai bianconeri”. 

Da qualche mese le è stato tolto un altro record. Simone Inzaghi l’ha infatti superata come allenatore con più presenze nella Lazio. Lei che in passato lo ha allenato, si immaginava già all’epoca questo suo percorso?  

“Diciamo che quando uno fa il calciatore è molto diverso. Detto questo Simone Inzaghi è sempre stato una persona a modo e un ragazzo molto intelligente quindi il suo percorso non mi sorprende”. 

Adesso ci aspettano un paio d’anni con la Nazionale protagonista (Europeo, Nations League, Mondiale). Donnarumma può riuscire a non far rimpiangere Buffon. Più in generale vede per lui una carriera con gli azzurri simile a quella del portiere della Juve, e alla sua anche? 

“Ma lui è partito alla grande già da giovanissimo pertanto la strada è certamente quella. Il cammino è ancora lungo ma già questo Europeo è una grande occasione”. 

Inevitabile un accenno a Maradona e Rossi. In questi giorni avrà risposto a tante domande su di loro. Io le chiedo, più in generale, che sensazioni le hanno dato queste notizie, anche piuttosto ravvicinate? Involontariamente le è passato in mente di collegare l’una all’altra? 

“Sì certo. Tra l’altro parliamo di due personaggi straordinari. Il primo è stato il Calcio, il secondo un grande calciatore ma anche grande amico con cui ho passato tanti momenti alla Juventus e in Nazionale. Ovviamente per me Paolo ha un valore speciale”. 

Signor Zoff, la ringrazio per la sua grande disponibilità.