In una nazionale che si appresta a giocarsi il tutto per tutto negli spareggi per accedere alla fase a girone dei Mondiali in Qatar 2022, c’è bisogno di chi ha un fiuto del gol più spiccato della media. Nella gerarchia degli attaccanti dopo Immobile e Belotti (protagonisti con i loro club ma molto spesso deludenti con la maglia azzurra sulle spalle) c’è chi da qualche mese sgomita per ritagliarsi un po’ di spazio.
Gianluca Scamacca (classe 99’), dopo anni passati tra prestiti e panchine varie (e qualche goliardata di troppo), è diventato il punto di riferimento dell’attacco del Sassuolo in questa stagione. La società, insieme a mister Dionisi, ha puntato forte sul ragazzo lasciando partire nella sessione estiva del calciomercato il bomber Ciccio Caputo.
Una scelta ritenuta pochi mesi fa più che azzardata. Una scommessa che fino a questo momento sta dando i frutti sperati.
Un attaccante moderno
Veloce. Possente. Tecnico. Tre qualità che, messe insieme, generano un prototipo di attaccante perfetto. Puntuale sotto porta e abile con le conclusioni dal limite dell’aria, Gianluca ha dimostrato negli anni di poter rappresentare il presente (e futuro) del calcio italiano. I colpi di genio sono il suo marchio di fabbrica. I gol contro Milan e Napoli dimostrano la sua crescita mentale e fisica. Nessuna pressione davanti a grandi sfide. Le difficoltà lo esaltano. Proprio come il suo idolo: Zlatan Ibrahimovic!
Gol(den) Boy
A suon di prestazioni l’attaccante cresciuto nelle giovanili della Roma è finito ben presto nel mirino dei top club di Serie A. Inter, Milan e Juventus hanno allacciato i primi contatti per portarsi a casa l’oro neroverde. Ma le difficoltà economiche in cui versa il calcio nostrano rappresentano uno scoglio duro da superare visto il valore del suo cartellino.
Una stagione da protagonista in Italia e con la nazionale potrebbero aprirgli le porte per un futuro all’estero.
La fuga dei cervelli continua?