In questi giorni di crisi internazionale, con la guerra in Ucraina in primo piano su tutti gli organi di informazione, come spesso accade lo sport, il calcio in questo caso specifico, riesce a distogliere il pensiero per qualche minuto da situazioni di spessore indubbiamente più rilevante. La Polonia, visti i suoi confini orientali, con Bielorussia ed Ucraina per l’appunto, ha una percezione sicuramente più viva di molte altre nazioni riguardo ciò che sta accadendo in quella parte di mondo. Ieri però, a livello sportivo, è una nazione che ha avuto due conferme molto importanti in ambito calcistico. La prima è la conferma dell’ottimo stato di forma del suo giocatore simbolo, Lewandowski, l’altra riguarda i playoff in cui è impegnata per le qualificazioni ai prossimi mondiali in Qatar.
Lewandowski da record anche in Champions
L’attaccante di Varsavia, attualmente in forza al Bayern Monaco, con i suoi 33 anni di età, continua a stupire in ogni stagione con le sue prodezze nel rettangolo verde. Quest’anno è già a quota 42 gol in 35 partite stagionali, di cui 12 reti in 8 gare soltanto in Champions League. Nella gara di ieri contro il Salisburgo, valevole per il ritorno degli ottavi della massima competizione europea, che ha visto la formazione tedesca imporsi per 7-1, l’attaccante polacco ha messo a segno un ulteriore record, quello cioè di segnare la tripletta più veloce della Champions calcolando il minutaggio dal calcio di inizio. Sono bastati infatti 23 minuti di gioco a Lewy per interrompere un record durato ben 26 anni che apparteneva a Marco Simone, quando contro il Rosenborg (25 settembre 1996), di minuti ce ne mise 24 per portarsi a casa il pallone.
La curiosità di questa singola classifica è che di triplette lampo ce ne sono state delle altre, e senza far partire il conteggio temporale dal calcio di inizio, l’impresa del calciatore polacco (tripletta in 12 minuti totali), paradossalmente, non è neanche sul podio visti i precedenti: Bafetimbi Gomis (8 minuti in Dinamo Zagabria-Lione 1-7), Mike Newell (9 minuti in Blackburn-Rosenborg 4-1), Cristiano Ronaldo (11 minuti in Real Madrid-Malmo 8-0), Raheem Sterling (11 minuti in Manchester City-Atalanta 5-1).
Polonia direttamente alla finale playoff per le qualificazioni a Qatar 2022
Come avevamo anticipato, nella giornata di ieri, è arrivata un’altra bella notizia per la nazionale polacca, bella sul campo, ovvio, ma alla quale tutti ne avremmo fatto volentieri a meno, vista la triste matrice da cui è stata scaturita. Con il conflitto in corso tra Ucraina e Russia e viste soprattutto le modalità con cui è esploso, la FIFA, come altre organizzazioni a livello mondiale, ha deciso di fare il suo per punire (ovviamente si parla in ambito sportivo) la nazione guidata da Putin, e tra le diverse iniziative, su tutte, c’è quella di escludere le formazioni russe da ogni competizione FIFA e UEFA.
Con i mondiali in Qatar alle porte e le sue fasi eliminatorie di qualificazione prossime alla conclusione, sono state prese due importanti decisioni in merito alle partite “interessate”, quella cioè di rinviare a giugno la semifinale tra Scozia ed Ucraina e quella di far accedere direttamente alla finale playoff la Polonia che invece avrebbe dovuto giocare il turno preliminare proprio con la Russia, ormai esclusa dal mondiale. Di fatto la nazionale guidata da Lewandoski ha una chance in più di accedere al mondiale ed ora quindi, per farlo, dovrà vedersela “solo” contro la vincente tra Svezia e Repubblica Ceca per la finale del mini gruppo B, in programma il 29 marzo prossimo.