La campagna per il vaccino organizzata dalla Regione Lazio

Torniamo allo stadio! La campagna per il vaccino contro l’infezione da coronavirus prosegue (più o meno spedita) in tutta Italia. L’obiettivo principale è quello di raggiungere la cosiddetta immunità di gregge in tutta la nazione e per farlo anche il mondo del calcio ha iniziato a muoversi con alcune iniziative.

È il caso, ad esempio, di Lazio e Roma. In questi giorni le due formazioni capitoline hanno portato avanti la campagna proposta dalla Regione, indirizzata soprattutto verso gli adolescenti, tra le categorie meno immunizzate al Covid-19.

Per spingere i giovani a vaccinarsi, ecco in regalo un biglietto per lo stadio Olimpico, oltre a un gadget ufficiale della propria squadra del cuore.

Nella giornata del 12 agosto è stata la Roma la prima squadra a partecipare all’iniziativa, mettendo in palio per i primi 400 under 20 un ticket per la presentazione degli uomini di Mourinho contro il Raja Casablanca. Testimonial della campagna il centrocampista giallorosso e della Nazionale, Bryan Cristante.

Stesso programma anche per i tifosi biancocelesti. A essere premiati con gadget ufficiali i primi 250 ragazzi di età compresa fra i 12 e i 20 anni. L’appuntamento, che ha avuto come sponsor d’eccezione il portiere Pepe Reina, è stato organizzato per il pomeriggio del 13 agosto, presso l’hub ‘La Vela’ di Tor Vergata. “Abbiamo bisogno di te e del tuo sostegno. Vaccinati e torna con noi allo stadio, questa partita la vinciamo insieme!” lo spot lanciato dall’estremo difensore spagnolo.

L’iniziativa ‘Torniamo allo stadio’, promossa dalla Regione Lazio in collaborazione con i due club romani, è solo la prima di tante altre previste. Molte altre società italiane, infatti, potrebbero a breve far leva sui propri tifosi per convincerli a vaccinarsi.

Sono diverse, se non troppe, le persone che ad oggi sono contrarie alla vaccinazione. Nonostante l’inserimento del Green Pass, in molti ancora rimangono restii all’immunizzarsi. Tra complottisti, no-vax e gente confusa, il dibattito sul vaccino continua a tenersi vivo. Bisognerebbe portare le persone ad ascoltare la scienza anziché farle suggestionare dalle fandonie che ogni giorno circolano sul web.

Vaccinarsi è cosa buona e giusta; un gesto di amore e responsabilità per se stessi e tutta la comunità. Il calcio, uno dei motori trainanti dell’Italia, può avere la sua influenza positiva sulla popolazione. Ben vengano, dunque, altre iniziative simili a quelle della Regione Lazio.

Di Dante Chichiarelli

Nato a Roma, il 26 agosto del 1984, inizia ad appassionarsi al calcio a non ancora 6 anni, durante i Mondiali di Italia '90, quelli delle Notti Magiche e di Totò Schillaci. L'amore per questo sport è nel DNA della famiglia: il suo bisnonno, Silvio Blasetti, mosse i suoi primi passi nel calcio nei primi decenni del '900 con la maglia della Lazio. Oltre a questo affianca un'altra grande passione, quella per la scrittura e per il giornalismo. Dopo le scuole, frequenta la facoltà di Scienze della Comunicazione presso "La Sapienza" di Roma e nel 2009, dopo aver collaborato per oltre due anni con "Sportlocale", settimanale sul calcio dilettantistico e giovanile, diventa giornalista pubblicista. Sempre in quegli anni inizia a frequentare il corso di giornalismo sportivo curato da Guido De Angelis e di lì a breve diventerà uno dei redattori della rivista "Lazialità". Nel corso del tempo numerose sono le collaborazioni con periodici on-line e cartacei. Nel 2011, per circa un anno, diventa Direttore Responsabile del mensile "Futuro Giovani Magazine". Da aprile 2020 collabora con la redazione di "Noi Biancocelesti". Ad oggi, nonostante gli impegni lavorativi, continua a coltivare le sue due grandi passioni che lo accompagnano sin dai primi passi della vita.