L’Old Firm è una delle sfide calcistiche più belle e emozionanti della storia del calcio. Una sfida sportiva che è anche politica e religiosa e che nel corso degli anni è diventata una delle partite più seguite al mondo. Le due squadre, i Rangers e il Celtic, da sempre regalano grande spettacolo, sia sul campo che in curva, grazie alle due straordinarie tifoserie.
Le due formazioni si sono sfidate nel pomeriggio di Pasqua, in una partita valida per le semifinali della Scottish Cup. è la prima volta che nella storia della Coppa di Scozia nelle semifinali si giocano due derby: quello di Edimburgo e quello di Glasgow. In finale si erano infatti già qualificati il giorno prima gli Hearts che avevano battuto per due a uno gli antichi rivali del Hibernian.
I Rangers non vincono la coppa nazionale dalla stagione 2008 – 2009 mentre i rivali del Celtic l’hanno vinta appena due stagioni fa nella stagione 2020 – 2021. Ben 40 sono le coppe portate a casa dagli hoops nel corso della sua gloriosa storia, in confronto alle 33 (solo sette in meno) portate a casa dai Gers.
Nel primo tempo i Rangers riescono a fare qualcosa in più degli avversari, sfiorando più volte il vantaggio e mettendo in difficoltà la difesa biancoverde. L’azione più pericolosa dei primi quarantacinque minuti arriva al 40’ quando John Lundstram, centrocampista dei Rangers, trova il palo dai 20 metri. Il Celtic, invece, non parte bene e non riesce a dar spettacolo. Poche sono state le occasioni di metterla dentro per i Celti nella prima metà di gioco. Hanno perlopiù difeso la porta dall’attacco avversario. Nel secondo tempo, nonostante un primo quasi deludente, partono bene i biancoverdi che al 64’ trovano il goal del vantaggio. O’Riley batte un calcio di punizione passando la palla a Mcgregor che serve Taylor all’interno dell’area di rigore il quale calcia verso la porta trovando il goal con una decisiva deviazione di Bassey. I Rangers trovano il goal del pareggio al 78’ quando Taverner perfora la difesa nell’area di rigore con un cross basso dalla fascia destra che arriva sui piedi di Roofe il quale sbaglia il controllo e regala la palla al compagno di squadra Arfield che la mette dentro senza problemi. Il Celtic resiste fino al 90’ minuto al forte pressing e agli attacchi dei Rangers, poi il triplice fischio dell’arbitro Bobby Madden dichiara conclusi i tempi regolamentari. Dato il pareggio, le due squadre si giocano la qualificazione in finale tramite i tempi supplementari. Anche qui i Gers riescono a dare grande spettacolo, merito soprattutto delle sostituzioni attuate da Bronckhorst. Trovano, infatti, il goal del vantaggio al 115’. Bassey mette un pallone nell’area piccola dalla fascia sinistra e trova la deviazione del difensore del Celtic Starfelt che, anticipando Sakala, segna un autogol.
La forma fisica dei Rangers è assolutamente da lodare. Nonostante la partita valida per i quarti di finale di Europa League vinta il giovedì precedente contro il Braga, la squadra ha corso e lottato per tutti 120’ minuti mettendo in mostra un’ottima prestazione.
Un episodio chiave del match è stato sicuramente l’infortunio di Ramsey, giocatore in prestito dalla Juventus, che ha avuto un problema muscolare che lo ha costretto a lasciare il campo.
I Ranger passano in finale battendo i loro acerrimi nemici con una fantastica prestazione. La sfida che decreterà il campione della Scottish Cup di quest’anno si giocherà il 21 maggio contro gli Hearts.
I Gers devono provare a vincere questa edizione della Coppa di Scozia, per provare a far tornare a casa una coppa che manca da ben tredici anni.