Un Milan a due facce impatta con la Fiorentina, in un 2-2 che allontana sempre più i rossoneri dalle posizioni valide per l’accesso alle competizioni europee. Una squadra che, come accaduto a Napoli sei giorni fa, ha un brutto approccio iniziale e si trova sotto di due reti già al decimo minuto: ha avuto bisogno del sostegno di San Siro, che non è mancato nonostante le brutte prestazioni recenti, per pareggiarla nella ripresa. “Non è normale fare così tanti errori non forzati” – ha detto Conceicao in conferenza stampa – anche perché oramai è successo parecchie volte. È difficile vincere la partita partendo da due gol di svantaggio”.
La Fiorentina di Palladino, invece, è arrivata a Milano con grande personalità e ha avuto varie occasioni per vincere la partita, tra cui un gol annullato per fuorigioco all’ultimo minuto dei tempi regolamentari. “Mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra” – ha detto Palladino in conferenza stampa – “ce la siamo giocata con coraggio, e chiudiamo tre confronti con Juventus, Atalanta e Milan con 7 punti. Ci giochiamo tutto in questi ultimi due mesi, e vogliamo essere competitivi, sia in campionato che in Conference”.
Un’altra serata no, invece, per Santiago Gimenez, l’attaccante messicano pagato dal Milan 30 milioni più bonus a gennaio, che nuovamente parte dalla panchina e, subentrato, deve uscire per infortunio per via di uno scontro fortuito con De Gea, muro invalicabile per i rossoneri dopo il pareggio. Da sottolineare prestazioni sottotono dei centrali di difesa di entrambe le squadre, imbucati in più occasioni troppo facilmente dai filtranti dei centrocampisti.
Conceicao ha iniziato la partita mettendo in campo un 4-2-3-1, con Reijnders recuperato dall’influenza e schierato a centrocampo con Fofana; in attacco Pulisic trequartista, con Musah e Leao esterni, e Abraham preferito nuovamente a Gimenez, che parte dalla panchina. La Fiorentina si è disposta invece con un 3-5-2, con Gudmundsson in appoggio a Kean.
L’inizio del match per la squadra rossonera è disastroso. Al 7’ la Fiorentina è già in vantaggio, con un autogol di Thiaw: Musah perde un pallone sanguinoso a ridosso della propria area, che viene recuperato da Mandragora. Il centrocampista viola appoggia per Gudmundsson, che cerca di servire rasoterra in mezzo per l’accorrente Kean: Thiaw prova l’anticipo ma mette il pallone nella propria porta. Al 10’ la Fiorentina raddoppia: l’azione della squadra di Palladino è avvolgente, e termina con Dodò che serve Kean in mezzo all’area di rigore, libero di insaccare. Il Milan prova a riprendersi, con un bello scambio tra Theo e Leao al 19’, che però non riesce a servire Abraham in area di rigore. Poco dopo la squadra rossonera accorcia le distanze con uno scambio nello stretto al limite dell’area tra Abraham e Pulisic: l’americano libera il numero 90, che a tu per tu con De Gea ribadisce in rete. Appena dopo il gol, Conceicao decide di cambiare modulo: fuori Musah, mai in partita, peggiore in campo dei rossoneri e principale responsabile della prima rete della Fiorentina, e al suo posto Jovic. Il Milan passa quindi a un 4-4-2 molto offensivo, con Jovic e Abraham punte e Pulisic e Leao esterni. Nonostante questo, il resto del primo tempo scorre con l’impressione che è la Fiorentina a essere più vicina al terzo gol: al 43’, infatti, un fallo di Parisi su Pulisic rende vano un bellissimo gol sotto l’incrocio di Ranieri.
Nel secondo tempo è il Milan a rientrare meglio in campo, con De Gea che al 53’ para un colpo in rovesciata di Leao che stava infiammando San Siro. Al 55’ Conceicao decide di inserire Gimenez al posto di uno stanco Abraham. Il messicano ha subito occasione di essere pericoloso al minuto successivo: in un’azione frenetica, De Gea respinge con due parate formidabili i tentativi prima di Reijnders e poi di Pulisic, e infine proprio Gimenez mette a lato. A schemi ormai completamente saltati arriva il pareggio del Milan, che corona la fase di forcing con un passaggio filtrante di Fofana che mette Jovic a tu per tu col portiere: questa volta De Gea non può nulla e i rossoneri pareggiano. Se a questo punto la squadra di casa dava l’impressione di poter vincere la partita, nuovamente dopo il gol è la Fiorentina ad avere le occasioni più evidenti: entrambe con Kean, che prima si fa parare da Maignan un tiro a tu per tu, e poi spreca un colpo di testa molto vicino alla porta. Entrambe le volte evidenti le colpe dei centrali del Milan, imbucati troppo facilmente. Al 79’ deve uscire Gimenez, rimasto a terra dopo uno scontro con De Gea, sostituito da Chukwueze, e Conceicao cambia anche Pulisic e Fofana con Joao Felix e Bondo. Non sono cambi brillanti, e il Milan non avrà più chiare occasioni da gol. A far tremare San Siro è infatti Dodò, migliore in campo dei suoi, che di testa insacca un pallone servitogli da un lancio di Fagioli: il VAR annulla però la rete per fuorigioco. Prima del fischio finale, c’è stato il tempo di espellere Palladino per proteste. “Ho solo detto che era angolo” – ha detto in conferenza stampa – “gli arbitri dovrebbero capire la situazione concitata”.
Il 2-2 finale mantiene 4 lunghezze di distanza tra le due squadre, e per il Milan sembra sempre più difficile rientrare nel pool di squadre che si giocheranno le posizioni europee: le sue uniche chance di competizioni internazionali passeranno dalla semifinale di ritorno con l’Inter del 23 aprile. La Fiorentina, invece, si mantiene in corsa per staccare un pass europeo anche per la prossima stagione.
Milan-Fiorentina: il tabellino
MILAN – FIORENTINA 2-2
RETI: 7′ aut. Thiaw, 10′ Kean, 23′ Abraham, 64′ Jovic.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Walker, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Reijnders, Fofana (80′ Bondo); Musah (23′ Jovic), Pulisic (80′ Chukwueze), Leao; Abraham (55′ Gimenez. Dall’80’ Joao Felix). A disp.: Sportiello, Torriani, Florenzi, Pavlovic, Bartesaghi, Terracciano, Gabbia, Sottil. All. Sergio Conceiçao.
FIORENTINA (3-5-2): De Gea; Pongracic (72′ Comuzzo), Marì, Ranieri; Dodo, Mandragora (88′ Adli), Fagioli, Cataldi (59′ Ndour), Parisi (72′ Folorunsho); Gudmundsson (59′ Beltran), Kean. A disp.: Terracciano, Martinelli, Zaniolo, Moreno, Richardson. All. Raffaele Palladino.
ARBITRO: Ayroldi di Molfetta.
ASSISTENTI: Carbone e Peretti.
IV UOMO: Santoro.
VAR: Paterna.
AVAR: Aureliano.
NOTE: spettatori 72.451. Espulso Palladino per proteste. Ammoniti Theo Hernandez, Walker, Leao e Pulisic per il Milan; Pablo Mari, Dodo e De Gea per la Fiorentina.
articolo a cura di Marco Arvati