Classifica Serie AFonte Immagine: Profilo Instagram Serie A

Dopo l’ultima giornata di Serie A, che vedeva incroci quanto mai interessanti sia in ottica scudetto che per il discorso Champions e per la salvezza, tutto è ancora in discussione e ci si appresta a vivere un finale di stagione davvero emozionante.

l’Inter, sembrava aver messo una seria ipoteca sul tricolore, ma, in soli quindici giorni, con la sconfitta nel derby ed il pari al “Maradona” contro il Napoli, nonostante debba ancora recuperare il match contro il Bologna, ha, di fatto, riaperto il discorso scudetto con i “cugini” rossoneri che sono riusciti nell’operazione sorpasso e con gli azzurri partenopei distanziati soltanto di un punto.

Per il titolo, la corsa è ormai a tre, difficile pensare che la Juventus, nonostante un mercato invernale davvero coi fiocchi, possa recuperare il “gap” maturato nella prima parte di stagione.

Ad oggi la classifica vede il Milan, capolista, con 55 punti, l’Inter a 54 ed il Napoli a 53, con i nerazzurri, come detto, con una gara da recuperare. Se anche dovessero riuscire ad imporsi sul Bologna e, di conseguenza, a tornare in vetta, il discorso scudetto resterebbe comunque aperto, mantenendo così questo campionato quanto mai avvincente ed incerto come non accadeva davvero da tanti anni.

Anche il quarto posto, ed il conseguente pass per la prossima edizione della Champions League, vede un duello serrato tra la Juventus, capace di risalire posizioni su posizioni grazie ad una striscia di risultati utili consecutivi e ad innesti di primissimo livello (Vlahovic e Zakaria) nella finestra di mercato invernale, e la “solita” Atalanta di mister Gasperini che, nonostante diverse defezioni, nonostante la partenza di Gosens (approdato alla corte di Simone Inzaghi) resta comunque in scia della formazione bianconera (con una partita da recuperare) e, ne siamo sicuri, lotterà fino alla fine per conquistarsi il piazzamento Champions.

Alle spalle della Dea e della Juve, ci sono tre squadre che, difficilmente potranno agganciare il treno per il quarto posto, ma che si contenderanno i piazzamenti per l’Europa League e la Conference League, la Lazio di mister Sarri a 42 punti, la Roma di Mourinho a 40 e la Fiorentina di Italiano a 39 ma con una partita in meno.

Difficile pronosticare chi, tra le tre, possa finire in Europa League, chi in Conference League e chi, purtroppo, restare fuori dalle competizioni europee, la Lazio sta crescendo, e tanto, assimilando partita dopo partita l’idea di gioco e gli schemi tecnico-tattici di Sarri, la Fiorentina, sembra aver assorbito bene la partenza di Vlahovic e di aver trovato in Piatek e Cabral ottime alternative al serbo, la Roma, forse, tra le tre, è quella che sembra più discontinua ma è anche quella che dispone di una rosa di primissimo livello e di giocatori che possono sempre e comunque fare la differenza.

Apertissima è anche la lotta per la salvezza, con Salernitana, fanalino di coda con soli 13 punti e due partite da recuperare, ed il Genoa con 15 che sembrano con un piede e mezzo in Serie B, mentre per la terza retrocessione ci sono almeno quattro, cinque squadre che dovranno sudare fino all’ultima giornata per mantenere la permanenza in massima serie.

Ad oggi, Venezia e Cagliari sono terzultimi a pari punti a quota 21, con i lagunari, però, è bene sottolinearlo, che hanno una partita in meno, ma Sampdoria a 23, Udinese a 24 (con due partite da recuperare) e, forse, anche lo Spezia a 26 punti, non possono assolutamente dormire sonni tranquilli.

Fare un pronostico, anche qui, è molto difficile, sulla carta le rose di Sampdoria, Udinese e Cagliari dovrebbero essere superiori a quelle del Venezia e dello Spezia che, però, può contare su un vantaggio sulle terzultime di cinque punti, un margine, questo, non rassicurante ma che può permettere di incappare anche in qualche piccolo passo falso.

Una cosa è certa, quando ci apprestiamo a vivere la ventiseiesima giornata di campionato che partirà questa sera con l’attesissimo derby della Mole, un torneo così incerto, avvincente e combattuto sia per lo scudetto, per i piazzamenti europei che per la retrocessione, erano davvero diversi anni che non lo si viveva.

Come sempre, però, sarà il campo il giudice supremo, non ci resta, dunque, che accomodarci davanti alla tv o tornare a riempire gli stadi (Covid permettendo) per continuare ad ammirare le gesta dei nostri campioni, BUON CAMPIONATO A TUTTI!