La Juventus dell’Allegri bis riparte dalla Champions, torna alla vittoria sul campo del Malmoe e conquista i suoi primi tre punti del proprio cammino europeo.
Dopo un inizio di stagione tutt’altro che semplice, la formazione bianconera, ancora ferma ad un solo punto in classifica in campionato dopo tre giornate e clamorosamente in piena zona retrocessione, cerca nella massima competizione europea quegli stimoli per rilanciarsi da subito anche in Serie A.
L’avversario della prima in Champions oggettivamente ha favorito la vittoria, ma i tre punti possono e devono essere un trampolino di lancio per iniziare la risalita anche in campionato.
La squadra di Allegri, dopo una ventina di minuti di studio, nei quali la paura prendeva il sopravvento, ha deciso il match contro gli svedesi del Malmoe già nel corso della prima frazione di gioco grazie alle reti di Alex Sandro, davvero positiva la sua prova, Dybala su calcio di rigore conquistato da Morata e dello stesso spagnolo che, in pieno recupero, consentiva ai propri compagni di andare al riposo sul 3-0 e con la vittoria ormai al sicuro.
Nella ripresa si è gestito il risultato senza correre particolari rischi ed andando, invece, più volte vicini al “poker”, di Kean le occasioni migliori.
Determinanti, ai fini del risultato finale, le prestazioni offerte dai sudamericani, in primis Cuadrado che, ad oggi, sembra imprescindibile nell’undici bianconero, buona anche la prova di Locatelli a centrocampo ed in generale di tutta la difesa.
Nota positiva il “Clean-sheet” che ha concesso a Szczesny, estremo difensore juventino sotto l’occhio delle critiche, di terminare la gara senza reti al passivo, evento che non si verificava dal lontano mese di marzo.
Il banco di prova per vedere e valutare se la Juve è o meno in fase di guarigione, sarà il big-match di domenica sera allo Stadium contro la capolista Milan.
Una partita che, vista anche la classifica, è assolutamente da non sbagliare, un ulteriore passo falso dei bianconeri potrebbe costare loro davvero tanto e, dopo solo quattro giornate dall’inizio del campionato, porre, forse, già la parola fine al discorso tricolore.