Juan Manuel CruzFonte: profilo instagram ufficiale Juan Manuel Cruz

Minuto 83. Il Banfield è in vantaggio per 2-0 nella partita contro il Lanus e Javier Esteban Sanguinetti, tecnico dei biancoverdi, decide di mandare in campo Juan Manuel Cruz. Esordio in prima squadra per il giovane attaccante argentino che, così come suo padre 28 anni prima, inizia il suo percorso calcistico in Primera Division proprio con questa maglia.

Un debutto emozionante

Il tecnico Sanguinetti non vuole cali di tensione. I suoi occhi si incrociano con quelli di Juan, seduto in panchina. “Sono pronto”, sembra dire. Con lo sguardo rivolto verso il campo. “Lo sei?”, allora entra e dimostra di meritare questa chance. Detto fatto. Qualità e quantità al servizio della squadra. Un buon esordio, per nulla condizionato dal cognome pesante che si ritrova alle spalle. D’altronde, il padre ci aveva già avvisati: “Juan è più forte di me.”

Sui social, a fine gara, racconta le sensazioni di questa serata indimenticabile. “Dopo tanti sacrifici e con grande dedizione ho potuto realizzare uno dei miei sogni. Provo una felicità immensa per questo debutto!”.

Destino già scritto?

Ruolo? Attaccante. Settore giovanile? Banfield. Esordio tra i professionisti? Banfield. Futuro? Fare tanti gol. No, non stiamo parlando del Jardinero Julio Ricardo Cruz, ma di suo figlio. Un inizio simile. Un futuro tutto da scrivere. Anche se, con queste premesse, la strada sembra già indirizzata.

Italia, hai bisogno di un Jardinero nuovo?

Per gli argentini, giocare in Italia, è come giocare in casa. Da Samuel a Batistuta, passando per Veron, Sivori, Maradona. Questi sono solo alcuni dei campioni che hanno condiviso parte della loro carriera in Serie A. E chissà, magari tra questi, un giorno potrà esserci anche lui.

Un giovane giardiniere del calcio.