L’Inter l’ha fortemente voluto in questa sessione estiva di calciomercato. L’attaccante tanto atteso, il 26 agosto è finalmente arrivato. Joaquin Correa è così diventato ufficialmente un nuovo attaccante nerazzurro. Stavolta per davvero. Sarà stato merito dell’intercessione di Simone Inzaghi o della bravura di Ausilio e Marotta di offrire comunque alla panchina dell’Inter chi bussava alla sua porta, perché desideroso di vestire la maglia nerazzurra. Non si saprà forse chi ha voluto di più, tra tanti, che ciò diventasse poi effettivamente realtà, ma l‘arrivo di Correa, unito a quello di Dzeko, Calhanoglu e Dumfries, ha dato davvero una boccata d’ossigeno indispensabile al mondo nerazzurro. Specialmente dopo un mercato così sofferto.
La storia di Correa.
Joaquín Correa, detto anche El Tucu, è nato il 13 agosto 1994 nella provincia argentina di Tucumán. I primi passi li ha mossi nel River Plate, già all’età di 11 anni. Nel 2006 inizia a crescere nelle giovanili dell’Estudiantes dove trova l’esordio ufficiale nel 2012. La sua maturità calcistica aumenta mese dopo mese. Così, nel 2015, decide di voler compiere un passo in più verso il vero e proprio salto di qualità e si trasferisce perciò alla Sampdoria. Dopo un anno e mezzo a Genova, si trasferisce per un paio di anni in Spagna, precisamente al Siviglia e, nel frattempo, arriva anche la chiamata dell’Argentina. La prima convocazione da parte della propria nazionale, in fondo, non si scorda mai. L’Italia, però gli manca, tanto da decidere, nel 2018, di voler tornare in Serie A, dove va a vestire la maglia della Lazio. Dopo tre anni, proprio dal club biancoceleste, che ha ringraziato con parole d’affetto, l’attaccante è partito in cerca di una nuova avventura. Un’avventura (con l’Inter) che sognava fin da bambino: “Questa è una giornata bellissima, perché sognavo fin da piccolo di vestire questa maglia. Avevo sfiorato questi colori quando ero molto più giovane, vedevo sempre grandi giocatori vestire questa maglia“.
L’esordio all’Inter di Correa.
Un esordio che può essere definito da sogno quello del ‘Tucu‘ con la maglia nerazzurra. Entrato al 74’, nella partita disputata in trasferta contro il Verona, all’argentino sono bastati solo venti minuti per andare a segno. Non uno, ma ben due i gol realizzati all’esordio. Un sigillo il suo, accompagnato da un sorriso che potrebbe essere quello di qualsiasi interista sparso per il mondo. “È stato un esordio da sogno – ha dichiarato alla fine della partita Correa –non potevo sperare di meglio. In questi giorni prima di arrivare all’Inter mi sono preparato bene, sono contento di aver dato subito un bel contributo. I miei gol? Non ci penso, siamo tutti concentrati sugli obiettivi di squadra, se servono per vincere tanto meglio. Li dedico a tutte le persone che mi sono vicine. Sono felicissimo anche per l’accoglienza dei tifosi che da giorni mi dicevano di venire all’Inter e anche oggi ci hanno sostenuto alla grande. Devo dire grazie a tutti i compagni per avermi fatto sentire praticamente a casa fin da subito“. L’Inter chiama, Correa risponde: è già un sogno da cui nessun nerazzurro spera di non essere svegliato.