Sono passati diversi mesi dall’uscita dei due simulatori di calcio Fifa 21 e PES 2021 ed è giunto per noi il momento di fare un bilancio. Le due celebri saghe calcistiche accompagnano milioni di videogiocatori ormai da diverso tempo ed anche quest’anno si stanno riconfermando tra i videogiochi più venduti al mondo.
Tutte le novità di Fifa 21 per questa stagione
Da una parte troviamo un Fifa che non ha toccato molto il proprio classico gameplay, ma che si è concentrato su diverse migliorie nelle modalità di gioco. Nella celebre Ultimate Team ad esempio si è aggiunta la possibilità di perfezionare il proprio stadio, mentre nella Carriera Allenatore sono state migliorate le trattative di mercato e dato maggior controllo nella gestione delle sedute settimanali di allenamento. Importanti aggiunte anche in Volta, dove è stata inserita una nuova breve storia e gli avatar di diversi personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo. La EA Sports lo scorso dicembre ha avuto anche modo di sbarcare nel mondo della Next Generations, attraverso un aggiornamento gratuito per i possessori di PS5 e Xbox Series X. Tuttavia, al momento, non sono stati segnalati molti miglioramenti per questa differente versione, salvo le inedite animazioni pre partita sull’arrivo delle squadre e del pubblico allo stadio. Il grande passo in avanti è atteso dunque per Fifa 22, il primo vero capitolo next generation della EA e nel quale ci si aspettano importanti novità a livello grafico ed anche nelle modalità di gioco.
La Konami punta tutto su PES 2022
Gli acerrimi rivali della Konami quest’anno hanno risposto invece con eFootball PES 2021 Season Update, confermando di fatto l’ottimo lavoro svolto con il capitolo precedente. Le uniche aggiunte sono state fatte sostanzialmente a livello di licenze e di nuovi volti di allenatori per il Campionato Master, mentre il gameplay è stato semplicemente ritoccato con delle piccole migliorie nella fluidità del gioco. La casa videoludica giapponese che ha deciso di puntare dunque sempre di più sulla modalità My Club, aggiungendo da un paio di mesi gli eFootball Points, ovvero una nuova valuta virtuale per l’acquisto di giocatori sia del presente che del passato, con i punti ottenibili giocando partite sia via console che attraverso PC o smartphone. La Konami ha deciso di giocarsi dunque tutte le sue carte per PES 2022, un titolo che si preannuncia davvero rivoluzionario e nel quale grazie al nuovo motore grafico Unreal Engine si arriverà a toccare livelli di realismo mai visti prima.
A chi va dunque la palma del miglior simulatore calcistico dell’anno?
Se si parla di miglior simulatore calcistico dell’anno vince indubbiamente a mani basse PES 2021, che riconferma la sua grafica e il gameplay forse più realistico di sempre. Giocando una partita a questo videogioco infatti sembra effettivamente di vedere una partita in TV, con meccaniche di gioco improntate più alla creazione di occasioni attraverso i passaggi e alla tattica collettiva che all’abilità del giocatore singolo. Ed in questo senso, nonostante alcuni difetti da correggere, la Konami ha sicuramente vinto la sua partita.
La EA propone invece un gameplay che viene variato settimanalmente attraverso i suggerimenti della community, ma che si rivela probabilmente sempre un po’ troppo frenetico e incentrato sulle skills dei giocatori. Uno stile, questo, che troppo spesso conferisce quella sensazione di eccessiva fantasia alla partita e quindi un effetto molto più arcade al gioco. Fifa 21, però, nonostante tutto, anche quest’anno sta vendendo molto di più rispetto alla concorrenza e questo in parte anche grazie a questo modo di giocare più divertente e spettacolare, ma soprattutto grazie al suo eccelso compartimento online. In questo senso la casa videoludica dimostra di avere ancora una marcia in più rispetto alla concorrenza e questo soprattutto grazie al grande successo mediatico e sui social della Ultimate Team. Da apprezzare anche la crescita ulteriore nella modalità Pro Club ed in generale un’esperienza di gioco online migliore, grazie alla presenza di server appositi, a differenza della Konami, che invece pecca ancora sotto questo punto di vista.