Non è semplice iniziare a scrivere un articolo che tratta le gesta di Erling Haaland, più che altro perché ogni volta si corre il rischio di essere ripetitivi nell’elencare una serie di aggettivi addossati negli anni, anche se basterebbe dire “nei mesi”, al calciatore norvegese. L’impatto dell’attaccante del City sulla Premier League è stato davvero devastante, però il gigante biondo continua a stupire, a distruggere le difese avversarie e, di fatto, a segnare reti su reti.

La gara di FA Cup

Martedì 27 febbraio il Manchester City è impegnato in casa del Luton Town nel quinto turno di FA Cup ed il Kenilworth Road, stadio della squadra di Luton per l’appunto, è stato teatro di un’altra grande prestazione dei Citizens che hanno inflitto una sonora sconfitta per 6-2 alla formazione guidata dal tecnico Rob Edwards.

Fin qui, nulla di così eclatante si potrebbe pensare, nonostante il passivo che ricorda più un punteggio tennistico che altro, ma nella vittoria degli uomini di Pep Guardiola è stata la prestazione proprio dell’attaccante norvegese ad impressionare più del risultato stesso. Sono state infatti 5 le reti messe a segno da Haaland, di cui una tripletta nel primo tempo (in 37 minuti) ed una doppietta nel secondo (in 3 minuti), il tutto per mettere il punto su un match in apparenza riaperto dai due gol di Clark per i padroni di casa, a cavallo dell’intervallo, che avevano momentaneamente portato il risultato sul 2-3 in favore del City. La sesta ed ultima rete per i Citizens è arrivata poi a firma di Kovacic a 20 minuti dal termine.

A dimostrazione della potenza di Haaland, anche mediatica dato che nel giorno successivo alla gara è stato letteralmente sbattuto sulle prime pagine di tutti i quotidiani inglesi, c’è l’esempio di come la sua cinquina abbia quasi oscurato un’altra prestazione di livello all’interno della stessa partita, ovvero i 4 assist di Kevin De Bruyne che hanno peraltro servito l’attaccante norvegese nelle sue prime quattro reti del match.

Il record in Champions League

Cinque gol in una singola gara non è cosa da poco, ci mancherebbe, ma è doveroso ricordare che lo stesso giocatore aveva già messo a segno una cinquina, facendolo per di più in Champions League, poco meno di un anno prima, a marzo 2023, quando cioè il suo Manchester si impose per 7-0 contro il Lipsia, diventando di fatto insieme a Messi e poi anche a Luiz Adriano uno degli unici tre giocatori della storia ad esserci riuscito.

I record in Premiere League

Il talentuoso Erling quindi non vuole fermarsi, a prescindere dall’avversario o dalla competizione, è un uomo in missione che ha fisso in mente il suo obiettivo, e nel caso in cui non fosse chiaro sono i suoi gol a parlare per lui. Prestazioni su prestazioni che stanno infrangendo primati importanti e storici del campionato inglese come ad esempio il record di reti segnate in una singola stagione (36 gol nella suo primo campionato in Inghilterra) o come quando nello scorso novembre superò il record di Andy Cole in Premier League, mettendo a segno le sue prime 50 marcature in sole 48 partite, contro le 65 impiegate dall’ex attaccante di Newcastle e Manchester United su tutte, tra le varie maglie indossate dal calciatore inglese.

Solo applausi al momento quindi per l’alieno norvegese che indossa la casacca dei Citizens, del quale, peraltro, molto spesso ci si dimentica un particolare della sua carriera che impressiona ancora di più in relazione a quanto già fatto fin qui: ha ancora, solo, 23 anni.

Foto in copertina da Web – Articolo a cura di Roberto Viarengo – ilcalcioquotidiano.it