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In un inizio di primavera anomalo, con un inverno che ha voluto sferrare con rabbia il suo colpo di coda, il calcio italiano ha dovuto subire l’ennesimo smacco, quello cioè di dover rinunciare ai Mondiali per la seconda volta consecutiva. Una sconfitta senza dubbio per tutto il sistema, una testimonianza, più che altro, che il livello del calcio nostrano si è decisamente abbassato, nonostante la parentesi della Nazionale vittoriosa all’ultimo Europeo.

Champions League

Arriva aprile e ricominciano le coppe internazionali, ma proprio per riallacciarsi allo spunto di riflessione appena proposto, per l’ennesima volta non abbiamo ritrovato neanche una formazione italiana nella fase finale della coppa dalle grandi orecchie, con Juve ed Inter, le uniche che erano rimaste in corsa, a non essere in grado di superare gli ottavi, perdendo rispettivamente con Villareal e Liverpool, e con il Milan, ultimo nel suo girone, a stroncare la propria corsa europea in partenza.

Europa League

Discorso differente in Europa League invece, dove l’Atalanta, mollando almeno in apparenza qualcosa in campionato, è artefice fin qui di un gran percorso che, con gran merito, l’ha fatta arrivare ai quarti di una competizione in grado di regalare ancora forti emozioni. Gli uomini di Gasperini sono apparsi più determinati a nelle coppe europee, quest’anno, rispetto al campionato, dove comunque occupano la settima piazza, ad 8 punti dalla zona Champions ma con una gara ancora da recuperare. Con Napoli e Lazio eliminati rispettivamente da Barcellona e Porto, la formazione bergamasca se la vedrà ai quarti con il Lipsia, giocando la gara di andata in Germania oggi, giovedì 7 aprile alle 18:45, ed il ritorno, in casa, tra una settimana esatta.

I tedeschi del Lispia sono senza dubbio una squadra da temere. Quarti nel loro campionato, ad una sola lunghezza dal Bayer Leverkusen, e quarti anche nella classifica degli attacchi più prolifici della Bundesliga (57 gol). Occupano invece il gradino più basso del podio, attualmente, per la miglior difesa con soltanto 30 segnature concesse. Tra il 20 ed il 23 aprile si giocheranno l’accesso alla finale della Coppa di Germania contro l’Union Berlino.

Conference League

La Roma è l’altra squadra italiana impegnata nelle coppe europee, in Conference League per l’esattezza, e gli addetti ai lavori la danno anche tra le favorite per la vittoria finale di questo nuovo trofeo istituito dall’Uefa. Dopo aver eliminato il Vitesse agli ottavi, l’urna le ha evitato Olympique Marsiglia e Leicester ai quarti, dandole modo di provare a rifarsi contro il Bodo Glimt, a seguito della pesantissima sconfitta nella fase ai gironi per 6-1 proprio contro la squadra norvegese, a detta di Mourinho, la sconfitta peggiore della sua carriera.

I giallorossi, che giocheranno la gara di andata in trasferta anche loro oggi, giovedì 7 aprile ore 21:00, per poi disputare il ritorno una settimana, si troveranno davanti una squadra completamente diversa da quella già affrontata. Gli uomini di Mourinho sono attualmente quinti in campionato a sole 5 lunghezze dal primo posto utile per l’ingresso in Champions, un obiettivo ancora alla portata a 7 giornate dal termine. Con il campionato norvegese appena iniziato, la formazione del Bodo Glimt è stata letteralmente rivoluzionata, e forse proprio questo cambiamento generale può rappresentare croce e delizia di un undici che, se da un lato può godere di giocatori giovani, nuovi, che vogliono ben figurare e con la testa liberi di godersi l’appuntamento europeo, dall’altro, l’essere una squadra nuova e quindi ancora in costruzione, peraltro piena di giovani con poca esperienza in campo internazionale, potrebbe essere un punto debole su cui essere duramente colpiti e affondati.

Adesso sarà il campo a parlare, ad esprimere i suoi giudizi e rivelare a tutti se il calcio italiano, o quel che ne rimane per quest’anno in Europa, sarà in grado di dire ancora la sua in due coppe Europee, specie la Conference, probabilmente più consone al proprio livello attuale.