Nelle ultime ore è salito alla ribalta il nome di Adrian Bernabé, centrocampista del Parma che, autore di due doppiette nel giro di quattro giorni. L’ultima spettacolare, quella rifilata al Como nel turno infrasettimanale di Serie B. Due gol splendidi su punizione, una da posizione laterale e una centrale, a cui va aggiunta anche una traversa da fuori area. Salgono quindi a 5 le reti in 12 presenze stagionali con i gialloblù, una media non male per un centrocampista.
Bernabè arriva a Parma quest’estate su suggerimento di Enzo Maresca, che lo aveva allenato nell’Under 23 del Manchester City, ma che di fatto non lo allenerà mai a Parma. Il classe 2001 era approdato in Inghilterra dall’Academy del Barcellona, la Masìa: esperienze niente male quindi per lui, che ha però mosso i primi passi nell’altra squadra della città catalana, l’Espanyol.
Con le giovanili del Barca ha giocato insieme a talenti che oggi fanno parte della Prima squadra dei blaugrana, come Ansu Fati, Eric Garcia e Nico Gonzalez. Quindi il passaggio all’Etihad campus per imparare la cultura del calcio totale del City, gestito dai colleghi di Pep Guardiola.
Il problema cardiaco non lo ferma
L’arrivo a Parma però è coinciso con un mezzo incubo per Adrian, che ha subito ricevuto una bruttissima notizia. Gli esami cui viene sottoposto dallo staff medico gialloblù rivelano un’anomalia cardiaca per cui è necessaria un’operazione. La stagione di fatto per lui non inizia e dopo l’intervento iniziano i suoi 4 mesi riabilitazione, ma il ventenne non si abbatte e combatte con l’aiuto e l’affetto della sua famiglia.
“Quando sono venuto qua mi hanno trovato questo problema al cuore ma per ogni problema c’è sempre una soluzione. Devi affrontare le cose con forza e con coraggio. Ho sempre pensato di tornare a giocare di nuovo e sono davvero felice per quello”.

Caratteristiche tecniche
Quando Bernabé è pronto per tornare in campo, Maresca è stato ormai esonerato e a farlo esordire ci pensa Beppe Iachini, nel finale della partita contro il Benevento, Pochi giorni dopo comincia dal primo minuto nel match col Pordenone, vinto 4-1, ed è in quel momento che fa vedere a tutti i lampi della sua classe.
Parliamo di una mezzala protesa all’attacco. 170 cm, baricentro basso, grande personalità e sinistro raffinato. Bernabè è sempre al centro del gioco, ha grande fantasia e una classe sopraffina, abbinata ad un dinamismo da calciatore moderno top a tutto campo. Ricorda un po’ il milanista Bennacer per ruolo e movenze. Sa adattarsi bene in diversi ruoli del centrocampo ma ha una preferenza, come lui stesso ha affermato: “Il mio ruolo preferito è quello di trequartista, mi piace dare l’ultimo passaggio”.
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Anche in Spagna lo stanno elogiando, perché non è passato inosservato il suo exploit. Ovviamente la Serie B è un palcoscenico che va stretto al ragazzo, che probabilmente in estate riceverà moltissime proposte.