Dopo un percorso non semplice e sicuramente in salita, dal 2018 fino ad oggi, il Bari può festeggiare: il ritorno in Serie B è ormai matematico.
Il Bari, grazie alla pesantissima vittoria ottenuta in trasferta contro il Latina, domenica 3 aprile, ha conquistato la matematica promozione in Serie B. E questo momento non poteva non passare per i piedi di Mirco Antenucci (attaccante che ha militato anche in Serie A, con le maglie di Spal e Catania). Punta centrale di spicco della squadra e anche suo capocannoniere. Colui che, in più occasioni, ha condotto e spronato i suoi compagni verso vittorie che resteranno scolpite nel cuore dei tifosi e negli appassionati del calcio, così come in quelli di questa categoria.
La firma di #Antenucci sulla promozione del @sscalciobari ✍🏻
52esimo centro con i biancorossi: nella storia del Club – nell’era dei 3 punti – secondo bomber più prolifico alle spalle di Spinesi (58) ⚽️
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Perché nel Girone C della Lega Pro, il Bari ha dimostrato di poter essere, fin da subito, padrone del proprio destino. Destino vincente, che dopo un’amara retrocessione in Serie D datata al 2018 per fallimento, ha dato vita a un percorso in salita ma fatto anche di grandi soddisfazioni. Staccato, così, il Catanzaro secondo a -13 punti, il club di Luigi De Laurentiis ha potuto festeggiare l’obiettivo stagionale, celebrato dai propri tifosi.
🅱️entornata
La 🅱️ari ⚪🔴⚽ #SerieBKT pic.twitter.com/Cp4mCLTLyZ
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“Che Bello è!”, slogan di una promozione e di un percorso fatto anche di momenti difficili: il Bari festeggia così un traguardo fondamentale
Una stagione meravigliosa. Che è stata coronata da uno slogan emblematico: “Che B…ello è!“. Un qualcosa di Bello. Con la B, quella stessa lettera che rappresenta la categoria superiore per cui un gruppo unito ha da poco staccato il proprio pass. “Siamo tornati! E adesso non svegliateci!“, così ha voluto omaggiare l’impresa una società mai lasciata sola dai propri tifosi. E in tal modo, Aurelio De Laurentiis (padre di Luigi, presidente a cui il Bari è stato affidato), può festeggiare la sua seconda scalata storica. Perché già nel 2006 il suo Napoli era stato promosso dalla Serie C alla B. E ora chissà. Perché nel calcio tutto può succedere. Quindi, sognare (anche in grande) è lecito, oltre che legittimo.
È FINITA!!!! (un’ora fa, lo sappiamo, ma eravamo troppo occupati a festeggiare). Siamo tornati! E adesso non svegliateci! #cheBelloè #sscbari @Lega_B pic.twitter.com/CulzZ2iVmK
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Michele Mignani, ex difensore della Serie A, dal suo posto in panchina come allenatore, ce l’ha messa tutta. Spronando un’intera squadra e spesso affidandosi alle certezze che sulla maglia portano i nomi di Emanuele Terranova, Ruben Botta e Mirco Antenucci. “La 22a vittoria in stagione vale la promozione matematica: triplice fischio del Signor Carrione, è finita al ‘Domenico Francioni’. Tagliato il traguardo dei 75 punti, dopo la 22a vittoria in stagione, l’11a in trasferta, con ben tre giornate di anticipo, i biancorossi possono finalmente festeggiare. Si è tutto vero, SIAMO IN SERIE B! Grazie! Grazie! Grazie!“, ha comunicato il Bari tramite una nota ufficiale. Parole che l’intero ambiente pugliese aspettava da quattro, pesanti, anni.