La Dea ce l’ha fatta. Nella finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen, gli uomini di Gasperini hanno travolto gli avversari, come testimonia anche il risultato di 3-0, con una prestazione perfetta a coronamento di una bellissima stagione che consegna all’Atalanta il primo trofeo internazionale nei suoi quasi 117 anni di storia, il secondo dopo la Coppa Italia della stagione 1962-1963.

Le perle di Lookman

Ad esser premiato miglior giocatore del match è stato ovviamente Ademola Lookman, il calciatore inglese (naturalizzato nigeriano) infatti è stato senza ombra di dubbio l’uomo-match che con una straordinaria tripletta ha spinto i suoi fino al successo.

Due gol nel primo tempo, il primo di rapina di sinistro, ed il secondo, di pregiatissima fattura, di destro a tagliare l’area nell’angolino accanto al palo più lontano. La terza perla, ad un quarto d’ora dal termine della gara, e di fatto a chiusura definitiva della stessa, su assist di Scamacca, doppio passo e poi un bolide di sinistro sul palo opposto.

Il crollo degli invincibili

Gli invincibili del Bayer Leverkusen hanno dovuto quindi interrompere la loro lunghissima striscia di risultati utili consecutivi dopo ben 51 gare in cui non hanno mai subito una sconfitta, andando a scrivere un record straordinario che comunque resterà negli annali del calcio sicuramente per molto tempo.

Gli uomini di Xabi Alonso, neo-campioni di Germania, nulla hanno potuto contro la Dea che, nell’arco dei 90 minuti, si è dimostrata superiore in ogni parte del campo, senza lasciare mai agli avversari la possibilità di rimettere in piedi una sfida segnata ed indirizzata già dalla prima rete del numero 11 neroazzurro al 12’ del primo tempo.

Il percorso dell’Atalanta

Il percorso dei bergamaschi in questa coppa è stato straordinario: primi nel girone con 4 vittorie, 2 pareggi e nessuna sconfitta, poi Sporting, Liverpool e Marsiglia, tra cui spicca su tutte la vittoria per 0-3 ad Anfield contro i Reds, come ribadito anche da Gasperini a Sky nel post-gara: “Il modo in cui abbiamo vinto è straordinario. Abbiamo battuto squadre fortissime come Liverpool, Sporting e Leverkusen. Oggi abbiamo fatto una prestazione meravigliosa e memorabile“.

Dopo 25 anni, quindi, una squadra italiana torna a vincere l’Europa League e Gasperini, in questo quarto di secolo, è l’unico allenatore italiano ad esserci riuscito dopo Sarri nel 2018-2019 con il Chelsea.

Le dichiarazioni di Percassi a fine gara

Al termine della finale, felice e nello stesso commosso, il patron neroazzurro Percassi che, ai microfoni dei cronisti di Sky, ha provato ad esprimere tutto il concentrato di emozioni che lo hanno investito al triplice fischio dell’arbitro:

Un sogno che si è realizzato, bellissimo vedere tutta la nostra tifoseria quanto ci ama e ci vuole bene. Meritavano questo traguardo”. Poi sul ritorno a Bergamo: Sarà una grande festa, sicuro. Penso che già adesso siano in strada a festeggiare. Cosa ho pensato dopo i primi due gol? ‘Stavolta forse ce la facciamo’. I ragazzi hanno fatto un partitone”.

Il Presidente atalantino ha poi svelato quanto detto a Gasperini al termine dell’incontro: “Che è un grande risultato, una cosa inaspettata e molto bella. Erano anni che l’Atalanta meritava ma non aveva mai raggiunto un traguardo del genere. Oggi diciamo grazie a lui e a tutti i giocatori, siamo nella storia“.

Situazione classifica di Serie A e prossima Champions League

Con la vittoria atalantina l’Italia ha al momento la possibilità di schierare nella Champions League del prossimo anno ben 6 squadre, a patto però che la formazione bergamasca arrivi quinta nella classifica di Serie A, peraltro suo attuale piazzamento ad una giornata dal termine. La Dea però dovrà poi anche recuperare la gara con la Fiorentina, a campionato terminato, e questo potrebbe stravolgere lo scenario che al momento vede la seguente situazione:

3° posto – Bologna: 68 punti e 37 gare giocate;

4° posto – Juventus: 68 punti e 37 gare giocate;

5° posto – Atalanta: 66 punti e 36 gare giocate;

6° posto – Roma: 63 punti e 37 gare giocate.

Foto in copertina da Web – Articolo a cura di Roberto Viarengo – robertoviarengo.ilcalcioquotidiano.it