“Dzeko, Dzeko, Dzeko!” No, non si tratta dell’esultanza di un telecronista al gol della Roma. Nemmeno il coro della Curva Sud al gol del suo capitano. È l’urlo di gioia di David, un bambino che per questo Natale ha ricevuto il regalo più bello che potesse avere: la maglia del suo idolo. Ma le sorprese per il piccolo David non sono finite…
Sui social, il video diventa virale. Pochi giorni dopo, il telefono a casa di David squilla forte, con insistenza. Ciao David, sono Edin, ti va di venire a Trigoria domani? Il cuore batte forte, gli occhi brillano come non mai. Il sogno di incontrare il proprio idolo si sta per realizzare. Il giorno dopo, i cancelli di Trigoria si aprono al suo arrivo. Ad aspettarlo, emozionato anche lui, Dzeko. Un primo sguardo tra i due, quello di un gigante di 193 cm e quello di un ragazzino di 6 anni, accomunati dalla stessa passione: quella per il calcio. Un lungo abbraccio poi a scaldare i cuori dei pochi (e fortunati) presenti.
“Per il mio amico David, con affetto”, firmato Dzeko. Un altro regalo per lui, con tanto di dedica da far invidia ai più grandi tifosi romanisti. L’ennesimo gol del bosniaco, non di testa, non di destro… ma di polso. Un gol che nemmeno la Var è in grado di annullare.
In un anno così difficile, il calcio è ancora in grado di donare sorrisi, gioie, passioni. E dietro ad ognuno di quei milionari, spesso criticati dall’opinione pubblica, c’è il cuore di uomo qualunque, che batte forte.
Non ci resta che aspettare il prossimo gol del capitano giallorosso, accompagnato da un nuovo video del suo tifoso numero 1. Con la maglia sempre indosso, con l’emozione negli occhi come quelli del primo gol, del primo incontro. E chissà se il prossimo abbraccio lo vedremo all’Olimpico, con tutto lo stadio in piedi ad applaudire, magari dopo un gol, magari dopo una vittoria… nel Derby.