Fonte: profilo ufficiale Instagram Davide Frattesi

Davide Frattesi è nato a Roma il 22 settembre del 1999. Romano di nascita e giallorosso di cuore, oggi incanta il Sassuolo con le sue corse improvvise e con gol che forse sono per lui stesso inaspettati. Chiamato il Principino, da sua nonna Stefania per la somiglianza con Marchisio, oggi incanta appunto il Sassuolo, ma sorprende anche un intero campionato e una Roma che l’ha visto crescere. A soli 22 anni, infatti, il centrocampista sul prato di gioco non si ferma praticamente mai e sta così dimostrando di avere tutto: corsa, senso del gol, grinta e soprattutto una felicità vera per essere arrivato in Serie A, lì dove sognava di poter approdare, lì dove aveva solo voglia di ‘esplodere’ in un boato di emozioni.

La scalata, partendo dalle fondamenta, che sta conducendo Frattesi sempre più in alto

Paradossalmente, da romanista convinto, il suo percorso calcistico nasce e prende vita nelle giovanili della Lazio. Permanenza che, però, dura poco tra i biancocelesti. Nel 2014, quindi praticamente quasi subito, viene pianificato il suo passaggio alle giovanili proprio della Roma. È qui che fondamentalmente crescerà, calcisticamente ma probabilmente non solo. Nato con il mito di Daniele De Rossi, Frattesi ha così ‘lottato’ con tutto se stesso per arrivare a raggiungere la Serie A, il campionato che da piccoli sognano migliaia di bambini. Partendo dalla Serie B, in cui ha vestito le maglie AscoliEmpoli Monza, è rientrato al Sassuolo nel 2021, dopo questa serie di prestiti. Il classe ’99 è, così, diventato un vero e proprio asso nella manica per l’allenatore neroverde, Alessio Dionisi.

I suoi gol in Serie A: “Neanche nel più bello dei sogni”

Il Sassuolo di Dionisi, dunque, non può più fare a meno di lui. Dopo sole nove giornate, trascorse comunque fin da subito come protagonista del campionato di massima serie, Frattesi ha trovato il suo primo gol della stagione. Ha in quest’occasione blindato la vittoria dei neroverdì contro il Venezia di Zanetti al 66′. Ma poi ha fatto anche di più: contro la Juventus, prima, e poi contro l’Udinese sono arrivati altri due suoi importantissimi gol.

A prescindere dal fatto che questi abbiano portato la vittoria alla sua squadra o, malgrado tutti, la sconfitta, i suoi numeri dimostrano quanto un giocatore come lui ci abbia sempre creduto e ci abbia sempre messo il cuore, per arrivare lì dove è arrivato. La conquista della Serie A, della Nazionale Italiana, fino alla U21 per ora, sembra essere solo un punto di partenza, viaggiando verso ‘mete’ ancora tutte da scoprire e da assaporare. Come “neanche nel più bello dei sogni“, in fin dei conti, sembra possa accadere.