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Dopo 19 anni, il Venezia ritrova la promozione in Serie A.

Battuti sia il Chievo sia il Lecce, la squadra di Paolo Zanetti supera anche il Cittadella, con un complessivo 2 – 1, e regala una bellissima e storica promozione ai suoi tifosi. L’ultima volta del club veneto nel campionato di massima serie risale al lontano 2001/2002, e, con la serata del 27 maggio, gli Arancioneroverdi sono arrivati quindi a coronare nuovamente un sogno. Zanetti è riuscito nell’impresa, costruendo un gioco bello e offensivo allo stesso tempo, grazie anche a importanti jolly come il bomber Forte, il giovane centrocampista Maleh e il trequartista Aramu. Dal 5° posto il Venezia non ha lasciato scampo a nessuno. Con le unghie e con i denti si è aggrappato all’obiettivo e, soffrendo ma soprattutto esultando, ha portato a casa un risultato importantissimo.

Prova di carattere e di cuore.

Al 35’ del primo tempo il Venezia resta in 10, per l’espulsione di Mazzocchi, ed è da qui che lo scontro si trasforma. Zanetti è riuscito in corsa a correggere la squadra ed emozionato a fine partita ha dichiarato a Dazn: «È stata una serata indimenticabile. Una partita difficile in cui noi non siamo stati assolutamente i soliti, dove il Cittadella ha fatto sicuramente meglio di noi. Ci siamo fatti mangiare dalla tensione ma con l’espulsione è uscito il nostro carattere e il nostro cuore». Nonostante la superiorità numerica, infatti, il Cittadella non è riuscito a mettere il sigillo sullo scontro e al 93’ il Venezia esplode in una gioia incontenibile, grazie al gol segnato da Riccardo Bocalon. Il veneziano doc, soprannominato il “Doge di Venezia”, in lacrime ha affermato: «Sono nato a 10 minuti da qui, nessuno può capire questa cosa. È una roba incredibile, l’ho sognato dal primo giorno. Dobbiamo crederci sempre, è il giusto premio per non aver mai mollato». Il Venezia, per la nona partita consecutiva, è rimasto imbattuto e ha conseguito così il miglior premio che questo gruppo avrebbe potuto mai immaginare.