Londra, Dublino ed Atene hanno le loro finaliste, con la stagione delle coppe europee che volge al termine. Le sei squadre che hanno affrontato l’intero percorso per approdare all’atto finale sono quindi ora in attesa solo dell’ultimo verdetto che permetterà loro di conquistare o meno la gloria. Appurato che nella splendida cornice di Wembley saranno Borussia Dortmund e Real Madrid a contendersi la Champions, è toccato alle italiane ancora in corsa giocarsi l’accesso alle finali di Europa e Conference League, con Atalanta e Fiorentina che hanno centrato l’obiettivo a differenza della Roma che ha solo sfiorato l’impresa contro il Bayer Leverkusen.

 

EUROPA LEAGUE

In Europa League l’Atalanta ha proseguito quella che finora può considerarsi una stagione da sogno, eliminando il Marsiglia e, nello stesso tempo, staccando un biglietto per la finale di Dublino. Alla Roma non è toccata la stessa sorte, sfiorandola soltanto l’idea di poter compiere il miracolo ribaltando il risultato della gara di andata.

A Bergamo gli uomini di Gasperini hanno continuato a macinare calcio alla loro maniera, imponendosi in maniera perentoria contro i francesi dell’Olympique Marsiglia. Il 3-0 finale inflitto da La Dea agli avversari ha solo testimoniato, come se ancora ce ne fosse bisogno, il momento d’oro che i bergamaschi stanno vivendo in questo periodo. Le marcature di Lookman al 30’ e poi Ruggeri (52’) e Toure (95’) nella ripresa. Tre gol che dopo il pareggio per 1-1 del Velodrome hanno spedito con assoluto merito l’Atalanta a Dublino dove incontrerà il Bayer Leverkusen. Dalle parole di Gasperini rilasciate a Sky e poi in conferenza stampa, tutta la gioia del vivere un momento magico ma anche la consapevolezza che serve ancora parecchia concentrazione e determinazione per concludere al meglio un viaggio europeo fantastico: “Abbiamo avuto tutta una città intorno a noi, era percepibile girando per le vie e per i bar di Bergamo. Un traguardo storico, ma le finali si vincono e poi si festeggia”.

In Germania la formazione di De Rossi ha sfiorato l’impresa portandosi inizialmente sullo 0-2 grazie a due rigori trasformati da Paredes (uno per tempo) e prima ancora da alcune occasioni offensive non sfruttate dai padroni di casa per imprecisioni sotto porta, interventi di Svilar ed il palo su cui si è infranto il tiro di Palacios. Quando però la rimonta sembrava ormai compiuta all’82’ una doccia a dir poco gelata per i giallorossi che subiscono la rete del Bayer Leverkusen, un gol però interamente confezionato in casa Roma: uscita a vuoto di Svilar ed il pallone che impatta su Mancini per terminare poi in rete con un goffo autogol. Europa sfortunata per il difensore giallorosso anche dopo la finale dello scorso anno contro il Siviglia, quando cioè mandò prima la gara ai rigori con un autogol e poi sbagliò il suo tiro dal dischetto. Con la Roma proiettata in avanti nel tentativo di riaprire il match nel recupero, la formazione di Xabi Alonso trova in extremis anche il gol del pareggio (2-2 di Stanisic al 97’) che gli permette di ottenere un record assoluto, ovvero 49 gare consecutive senza subire una sconfitta, battendo il primato precedente del Benfica fermo a 48.

I risultati delle semifinali (gare di ritorno):

09/05 – Atalanta – Olympique Marsiglia 3-0 (and. 1-1)

09/05 – Bayer Leverkusen – Roma 2-2 (and. 2-0)

 

Niente derby tutto italiano quindi per la finale di Dublino, le due formazioni che si sfideranno per conquistare il trofeo saranno Atalanta e Bayer Leverkusen. I bergamaschi non hanno mai vinto l’Europa League ed i tedeschi vedono nella vecchia Coppa Uefa del 1988 l’unico trofeo internazionale della loro storia.

La Finale:

22/05 – 21:00, Dublino Arena (Dublino): Atalanta – Bayer Leverkusen

 

CONFERENCE LEAGUE

In Conference League la Fiorentina centra il suo obiettivo e vola ad Atene per la finalissima dove incontrerà, paradossalmente, proprio i greci dell’Olympiacos che in casa si giocheranno il trofeo dopo aver liquidato gli inglesi dell’Aston Villa vincendo per 2-0 la semifinale di ritorno.

A Bruges contro i viola sono i padroni di casa a partire forte che sbloccano la gara già al 20’ con Vanaken rimettendo subito il risultato complessivo della doppia sfida in perfetta parità. La formazione di Italiano però non molla ed inizia ad attaccare con grande intensità, sprecando però molto sotto porta ed essendo accompagnata anche da una buona dose di sfortuna che a cavallo tra i due tempi gli fa colpire due volte la traversa ed una il palo tra le varie sortite offensive. Il Club Brugge non si arrende, ma a 5 minuti dal 90’ si materializza l’episodio che cambia tutto; Nzola si avventa in area per colpire di testa un pallone crossato in mezzo, ma viene colpito a sua volta dalla gamba alta del difensore che sbaglia i tempi di entrata. L’arbitro non ha dubbi e fischia il rigore che Beltran trasforma per l’1-1 finale del match. Il pari fa di fatto volare automaticamente i toscani nella partitissima di Atene, anche grazie a Terracciano che nei minuti finali si allunga salvando il risultato sull’ultimo attacco dei belgi che sfiorano il gol che avrebbe mandato la gara ai supplementari.

I risultati delle semifinali (gare di ritorno):

08/05 – Club Brugge – Fiorentina 1-1 (and. 2-3)

09/05 – Olympiacos – Aston Villa 2-0 (and. 4-2)

 

La Fiorentina è alla sua seconda finale di Conference League in altrettante partecipazioni ma spera che in Grecia le cose andranno in maniera diversa rispetto che a Praga, vista anche la voglia di riportare un trofeo internazionale a Firenze dopo la Coppa delle Coppe del 1961. L’Olympiacos, dal canto suo, è alla ricerca del suo primo trofeo europeo, ed il paradosso è che gli si è palesata la possibilità di vincerlo, pur restando entro i confini nazionali, vista la sede della finale, per l’appunto ad Atene.

La Finale:

29/05 – 21:00, AEK Arena (Atene): Olympiacos – Fiorentina

 

Foto in copertina da Web – Articolo a cura di Roberto Viarengo – ilcalcioquotidiano.it