fabio Cannavaro
In occasione del compleanno di Fabio Cannavaro pubblichiamo un contributo di “Inchiostro Sportivo”.
Inconfondibile accento, nato nel quartiere dove pulsa forte il calore di un tempio.
Fuorigrotta, un luogo di pellegrinaggio per ascoltare il vento lasciato da Diego Armando, e dove ogni “scugnizzo” sogna di diventare un qualcuno.
Tutta sua, la maglia azzurra color Napoli, pronto a partire verso il nord, con una lacrima che scende per la tristezza, mentre la testa realizza il gran salto.
Salti da fermo per segnare e difendere, toccando tutto il continente europeo fino a vincere, una Coppa Uefa con una squadra unica di nome Parma.
Sfilata alla “Scala del Calcio” che dura poco, perché la Vecchia Signora ha bisogno di un altro talento per innalzare il muro perfetto.
Intanto si soffre, le chiacchiere mettono in ginocchio l’Italia per il terremoto Calciopoli.
Non c’è tempo per pensare, capitano di una squadra gloriosa che toccherà il mondo, fino a sollevare un pallone in terra francese.
Finita mai, una luce forte alla corte di un re di Spagna, diventando un “merengue” del Santiago Bernabeu.
Mostriamo al mondo intero la nazionalità che ci accomuna.
Abbiamo urlato il tuo cognome insieme a Caressa in terra tedesca.
Ti abbiamo visto volare e ora cantiamo ancora per te, questo coro che fa:

“Tanti auguri Fabiè”

a cura di Gianluigi D’Ambrosio (inchiostrosportivo)

Di seguito inseriamo i post dedicati a Fabio Cannavaro e pubblicati sulle pagine social ufficiali di “Inchiostro Sportivo”, invitandovi, nel contempo, a diventare suoi follower:

 

 

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