Davide BallardiniFonte: profilo twitter ufficiale Genoa

14 punti in 7 partite. Un andamento da prima della classe. Il ritorno di Davide Ballardini sulla panchina del Genoa (per la quarta volta dal 2013 ad oggi) ha portato non solo un filotto di prestazioni convincenti ma anche una certa tranquillità tra i tifosi genoani che, fino a poche giornate fa, vedevano la propria squadra del cuore navigare sui bassi fondi della classifica. Mentre l’altra parte della città viaggiava costantemente nella parte sinistra (tra le prime 10 del campionato), i rossoblù vedevano avvicinarsi lo spettro della Serie B.

L’ennesima rivoluzione firmata Enrico Preziosi questa volta ha portato gli effetti sperati. Il tecnico di Ravenna ha dato equilibrio (4 gol subiti in 7 partite, miglior difesa della Serie A dal suo arrivo), ha recuperato giocatori che sembravano sul viale del tramonto della loro carriera calcistica (su tutti Mattia Destro, in grande spolvero nelle ultime giornate di campionato) e ha valorizzato il mercato estivo che, fino a qualche mese fa, era ritenuto insufficiente per la squadra più antica d’Italia.

L’amore per i tifosi e per questa squadra è smisurato. E Ballardini, in ogni suo ritorno, con le parole ma soprattutto con i fatti, lo ha dimostrato. “C’è tanta emozione come ogni volta che torno al Genoa”. Furono queste le sue prime parole in sede di presentazione. Tale sentimento, che molte volte gioca brutti scherzi, ha donato alla città di Genova un simbolo di appartenenza, un allenatore d’altri tempi pronto a combattere per questi colori, nonostante le delusioni del passato che lo hanno allontanato più volte (ingiustamente) dalla sua panchina.

Una salvezza da conquistare quest’anno, con la consapevolezza di poter puntare più in alto già dalla prossima stagione.

Con il David di Genova in panchina, Preziosi permettendo.