13 marzo 2019. L’Inter affronta in Europa League l’Eintracht Frankfurt. Fa il suo esordio in quella partita a soli 16 anni (diventando il giocatore nerazzurro più giovane a debuttare in una competizione europea) Sebastiano Esposito. Qualche mese dopo, sotto la guida di Antonio Conte, diventerà il più giovane esordiente in Champions League con la maglia nerazzurra. Un predestinato.
Una famiglia per il calcio
Nato a Castellammare di Stabia (il padre Agostino fu giocatore e poi allenatore della Juve Stabia) Sebastiano, insieme a suo fratello maggiore Salvatore, correva da piccolo per le strade del paese giocando a calcio con gli amici. Un solo obiettivo: diventare un grande calciatore.
Il nuovo “bambino” nerazzurro
Dopo Davide Santon (soprannominato bambino da Josè Mourinho) Sebastiano entra subito nel cuore dei tifosi e di tutto lo staff dirigenziale dell’Inter come un figlio da proteggere, un bambino in cerca della strada giusta per arrivare al successo. Grazie al suo enorme talento, brucia le tappe velocemente. Dal settore giovanile fino ad arrivare alla Primavera nerazzurra, Seba dimostra di essere troppo per i suoi compagni di squadra e per gli avversari che ammiravano in campo, da spettatori non paganti, le giocate del gioiellino di Castellammare. La sua determinazione fa breccia nel cuore del tecnico Conte, che lo premia portandolo in pianta stabile nella rosa della prima squadra.
L’emozione del primo gol
21 dicembre 2019. Occhi lucidi dopo il primo gol in maglia nerazzurra. Al suo esordio dal primo minuto in Serie A, Esposito non manca l’appuntamento con il gol. Un calcio di rigore tirato con freddezza, sicurezza. Quella di un campione affermato, ma di soli 17 anni. Un urlo liberatorio a fine gara ed un lungo abbraccio con la mamma, la sua prima tifosa. “Nella vita non bisogna mai mollare.” Il sogno si sta realizzando, ma c’è ancora tanta strada da fare.
Il sogno continua in Serie B
Per dare continuità al processo di crescita, l’Inter decide di mandarlo in prestito per un anno in Serie B. La lista delle pretendenti è lunga, ma a spuntarla è la Spal. La squadra dove milita suo fratello. Di nuovo insieme, di nuovo fianco a fianco. Questa volta però, a fare il fenomeno è Salvatore. Per Seba tanta panchina e poche possibilità di dimostrare il suo vero valore. L’Inter decide di riportarlo a casa dopo soli sei mesi di prestito, trovando una nuova destinazione. Lo scorso 15 gennaio, il Venezia Football Club annuncia il suo acquisto fino al termine di questa stagione.
Un nuovo leone alato, pronto a diventare il re di questa Serie B.