Foto ©️7oz. Photo Agency - Ripr. Vietata

Perugia-Cittadella non poteva che terminare in parità. Allo stadio Renato Curi, sabato 28 novembre, molteplici i fattori in comune per le due compagini in campo. Innanzitutto, la situazione di classifica in Serie B, a 21 punti, con 15 reti realizzate. A fare da capolino, però, è un dato sulla questione contabilità delle due squadre: entrambe, infatti, registrano le cifre dei monte ingaggi tra i più bassi in cadetteria. Se la filosofia dei veneti quasi non è più una sorpresa, al primo posto con 3,1 milioni, è diverso il discorso per gli umbri, che in questa speciale graduatoria figurano in terza posizione con 6,4 milioni. In seconda piazza, guarda caso, l’ex DS perugino Roberto Goretti, ora accasato al Cosenza. Numeri ancora più sorprendenti, se si considera che la società più “ricca”, il Parma, sia nei meandri della zona playout.

Spendere bene e tenere i conti in ordine è oramai una prassi sempre più legata ai risultati. Se le due squadre risparmiano economicamente, però, lo stesso non si è potuto dire per la gara della 14 giornata del campionato cadetto. Una rete per tempo, distribuite equamente, a dimostrare il valore delle due compagini.

Perugia-Cittadella, contro la violenza sulle donne

Prima del fischio d’inizio, una delle tante iniziative per celebrare il 25 novembre, la giornata contro la violenza sulle donne. I due capitani della squadra, Cristian Dell’Orco e Romano Perticone, hanno consegnato un pallone rosso ad una tifosa del Grifo, gesto simbolico per contrastare questa piaga sociale. Da segnalare, inoltre, la presenza di Francesca Di Monte come assistente guardalinee del direttore di gara. Un calcio alla violenza.

Massimiliano Alvini è costretto a rinunciare al capitano Angella, oltre allo squalificato  Burrai e Carretta. Così, l’ex Reggiana ridisegna la squadra con un 3-5-2, con l’ex Udinese Ryder Matos a sostegno del numero 9 De Luca. Sull’altra sponda, Edoardo Gorini non può contare sul leader difensivo Adorni, il talentuoso esterno bolognese Okwonkwo e la punta Tounkara. Tuttavia, non ci si smuove dal 4-3-1-2, con il Primavera Roma Antonucci a sorreggere il tandem Baldini-Beretta.

Primo tempo sul filo dell’equilibrio

Una prima frazione non estremamente esaltante dal punto di vista dello spettacolo. Merito del Perugia che, come di consueto, tende a sporcare il gioco avversario.  Il pallino del possesso palla, infatti, è nelle mani del Cittadella, ma risulta sterile. Un cholismo umbro. I biancorossi, così al 38′ approfittano di un episodio per sbloccare il match. Segre sfrutta un rimpallo a centrocampo e premia l’inserimento in area di Matos, che solo davanti a Kastrati non sbaglia. Secondo centro in campionato e consecutivo per il brasiliano, che conferma il suo ottimo stato di forma. Al 45′ De Luca, da posizione defilata, prova ma la conclusione è una telefonata per l’estremo difensore albanese. Si chiude così la prima frazione.

Ripresa emozionante (con stop tecnico)

Di tutt’altro tenore, invece, i secondi 45 minuti. Dopo una conclusione imprecisa di Lisi, i veneti pigiano sul piede dell’acceleratore. Al 56′, primo cambio forzato per Alvini, che fa uscire l’infortunato Santoro per far posto a un confusionario Kouan. Da quel momento, la gara passa in mano al Cittadella. In seguito a 5′ abbondanti di stop (problemi all’apparecchio VAR dell’arbitro Prontera), i veneti sono in pressione costante e sfiorano a più riprese il pari. È tuttavia il Grifo a mangiarsi le mani al 72′, quando Matos ha una chance in ripartenza ma calcia di poco a lato solo di fronte a Kastrati. Quattro minuti più tardi, Chichizola si supera smanacciando in angolo un tiro potente di Antonucci.

È il preludio alla rete del pareggio, tutto sommato meritato. Corner dalla destra del giallorosso, la sfera transita in area piccola e Beretta è il più lesto di tutti, mettendo in rete da posizione ravvicinata. Appena un minuto dopo, Matos ha un’altra chance ma Kastrati è superlativo nel chiudere lo specchio della porta. Poco dopo tocca al nuovo entrato D’Urso seminare il panico nell’area perugina con una serpentina velenosa, ma il tentativo si spegne sull’esterno della rete. Dopo ben 9′ di recupero, i forcing finali non servono a nulla. Finisce 1-1, con la posizione di classifica invariata. Riepilogo prossime gare: il Perugia dovrà affrontare la capolista Pisa senza gli squalificati Curado e Falzerano, mentre il Cittadella ospiterà il Como.

Di Luca Ripari

Sono Luca Ripari, ho 26 anni e provengo da Perugia. Nel giugno 2019 mi sono laureato in Mediazione Linguistica, in inglese e spagnolo. Ho una grande passione per il calcio, tanto da aver dedicato la mia tesi finale a questo argomento, lo sport interconnesso con società e cultura. Ho iniziato a collaborare con alcune testate e anche la radiocronaca mi appassiona. Mi piace scrivere, raccontare di calcio, viaggiare e leggere.