MaiconFonte Immagine: Profilo Instagram ufficiale Maicon Douglas Sisenando

Era il 2016, quando le strade di Maicon Douglas Sisenando (meglio conosciuto come Maicon) e l’Italia si separavano definitivamente, o quasi. Arrivato nell’estate del 2006 all’Inter, riesce ad imporsi fin da subito diventando assoluto protagonista dei nerazzurri: vince 4 scudetti consecutivi, 2 Coppa Italia, 1 Uefa Champions League, 1 Coppa del Mondo per Club più una serie di riconoscimenti individuali, tanto da essere eletto, nel 2010, il miglior brasiliano militante in campionati europei. Scrive il suo nome nella storia dell’Inter per essere diventato uno degli eroi del Triplete. In totale 248 presenze in maglia nerazzurra, condite da 20 gol e ben 50 assist; numeri che lo hanno reso, in quegli anni, il miglior terzino destro al mondo.

Il giusto mix tra forza fisica e qualità, propositivo in attacco ed impenetrabile in difesa, per anni Maicon è stato il prototipo del giocatore perfetto. Genio e sregolatezza, in campo e fuori; il ritmo della samba che scorreva nelle sue vene, il sorriso fisso sul suo volto, a dare un continuo senso di tranquillità ai tifosi, al mister, ai compagni: un COLOSSO, buono. “Una frecciarossa sulla fascia”, lo definì Claudio Ranieri. Ed in effetti, non ha nulla da invidiare ai treni ad alta velocità…

Una carriera costellata però dai tanti infortuni che, ne hanno compromesso la durata ad alti livelli. Dopo l’esperienza all’Inter, un anno senza grandi successi tra le fila del Manchester City, torna in Italia, questa volta alla Roma per tre anni, tra alti e bassi e qualche delusione di troppo. Sul viale del tramonto della sua carriera decide di fare ritorno in Brasile, firmando per il Criciúma Esporte Clube, club nel quale ha militato nel settore giovanile nella stagione 1998-1999, prima di farsi conoscere dal grande pubblico nel Cruzeiro.

Ma l’amore per l’Italia non è mai finito e forse, nuovi spettatori potranno godersi le giocate funambole di un terzino non comune che, a 39 anni, ha ancora voglia di divertirsi e far divertire. Il Sona, club di Serie D della provincia di Verona, è pronto a farci un pensierino…in un palcoscenico che, non sarà l’Arena, ma sarà capace di ospitare degnamente le giocate di eccezionale grandezza del Colosso.