Quarta di campionato, seconda casalinga per l’Inter di Inzaghi che contro la Cremonese vuole e deve tornare a vincere dopo la batosta subita contro la Lazio venerdì scorso. Detto fatto, i nerazzurri vincono 3 a 1, conquistano i tre punti necessari per sorpassare il Milan, che poco prima ha pareggiato col Sassuolo, e rimanere sulla scia della Roma, che nel frattempo ha superato il Monza con un netto 3-0. La vittoria conquistata dall’Inter è importante per il morale, arriva in un momento duro tra l’infortunio di Lukaku, le voci sulla possibile partenza di Gosens e la precedente sconfitta rimediata nella capitale. La vittoria è più che meritata per i padroni di casa, ma non è stata del tutto scontata, contrariamente ai pronostici. Nell’esordio casalingo contro lo Spezia, ad esempio, i nerazzurri avevano vinto dominando un avversario quasi inesistente, questa volta invece si è vista un’Inter rimaneggiata battere una Cremonese tutt’altro che arrendevole e sconfitta in partenza.
L’INTER PARTE SUBITO BENE
L’Inter parte bene e al 12’ si trova già in vantaggio grazie al gol di Correa, che segna il più classico dei gol da rapace grazie ad un tap in arrivato in seguito ad una conclusione parata sul tiro di Dzeko. Nonostante il vantaggio, però, gli ospiti non si scompongono e intorno al 20’ creano una buona occasione con Okereke, che si fa parare il tiro da Handanovic. La Cremonese continua ad affacciarsi nella metà campo avversaria senza però sfondare e così l’Inter ne approfitta e al 38’ raddoppia: dopo aver mantenuto un buon possesso sulla fascia, Calhanoglu mette un cross morbido e arretrato che arriva perfettamente sul destro di Barella, che colpisce al volo e buca la porta dell’ex Radu grazie ad una conclusione tesa, precisa e spettacolare. Ed è dunque sul parziale di 2 a 0 che si va a riposo.
I NERAZZURRI CONSOLIDANO IL VANTAGGIO. CHE GOL DI OKEREKE
Nella ripresa è la Cremonese a partire meglio. Gli ospiti alzano il baricentro della squadra, spingono con maggior decisione ed intensità e riescono a creare non pochi problemi alla retroguardia nerazzurra. Prima Aiwu sfiora il palo con un colpo di testa arrivato da un corner, poi Zanimacchia ci prova dalla distanza e Dessers non mira bene con la sua semi rovesciata. Dopo aver contenuto la Cremonese per oltre venti minuti l’Inter si risveglia, sforna una tripla occasione da gol in una singola azione, ma Radu para egregiamente sulle conclusioni di Dzeko e Dumfries, mentre Lautaro (entrato per Correa) calcia alto. I nerazzurri ora spingono per chiudere l’incontro e ci riescono dopo pochi minuti: al 76’ è Lautaro Martinez a segnare la terza rete dell’Inter, quella della sicurezza, innescata dall’ottimo lancio verticale di Barella e conclusa dall’attaccante argentino, che prima resiste alla carica di un difensore e in seguito piazza il pallone nell’angolino basso alla sinistra del portiere. La partita ha già un vincitore, ma c’è tempo per un ultimo atto: al 90’ la Cremonese riesce a sorprendere Handanovic, più precisamente a farlo è Okereke e lo fa con un gran gol segnato dalla distanza, nato da un perfetto tiro di destro a giro che non ha lasciato scampo al portiere e capitano dell’Inter. La rete dell’attaccante nigeriano arriva tardi e non cambia le sorti dell’incontro, ma è sicuramente una rete meritata e cercata da una Cremonese che è venuta a San Siro, davanti a oltre 70 mila spettatori ed ha giocato a viso aperto contro una delle pretendenti per lo scudetto.
PRESTAZIONE POSITIVA DELLA SQUADRA DI INZAGHI, MA LA CREMONESE HA MESSO SOTTO ESAME LA RETROGUARDIA NERAZZURRA
La squadra di Alvini ha bisogno di continuità, ma se inizierà a far vedere l’attitudine ed il coraggio viste al Meazza contro l’Inter non ci metterà molto a togliere quello zero dalla classifica. La prestazione dei nerazzurri è positiva, soprattutto nel primo tempo e nel complesso la squadra di Inzaghi ha controllato bene la gara ed ha fatto la differenza sfruttando il contropiede e la qualità dei suoi giocatori. La Cremonese ha messo sotto esame la difesa dell’Inter, che però si è comportata bene e il gol subito è nato da una conclusione pennellata da Okereke, situazione in cui la retroguardia nerazzurra non ha molte colpe. L’unico punto negativo che si può individuare nella prestazione dell’Inter è rappresentato da quei primi 20/25 minuti del secondo tempo dove Brozovic e compagni hanno effettivamente permesso alla Cremonese di farsi avanti in maniera un po’ troppo agiata, un lusso che i nerazzurri non potranno certamente concedersi sabato sera durante il derby.
INTER-CREMONESE: IL TABELLINO
Inter-Cremonese 3-1 (2-0)
INTER: Handanovic (c), Skriniar, De Vrij, Dimarco (72’ D’Ambrosio), Dumfries (79’ Bellanova), Barella, Brozovic (72’ Asllani), Calhanoglu, Darmian (79’ Gosens), Dzeko, Correa (55’ Lautaro). All. Simone Inzaghi
CREMONESE: Radu, Aiwu (80’ Castagnetti), Pickel, Ascacibar (46’ Zanimacchia), Bianchetti (c), Ghiglione, Escalante, Quagliata (67’ Valeri), Lochoshvili (67’ Vasquez), Okereke, Dessers (67’ Di Carmine). All. Massimiliano Alvini
Reti: 12’ Correa, 38’ Barella, 76’ Lautaro, 90’ Okereke
Ammonizioni: Aiwu, Dessers, Vasquez
articolo a cura di Stefano Sessarego