Lo Spezia è senza ombra di dubbio tra le sorprese di questo campionato e tra i suoi talenti di maggior spicco c’è sicuramente Giulio Maggiore. Il ragazzo classe ’98 che a suon di grandi prestazioni è riuscito ad attirare l’attenzione di grandi club di Serie A e noi, con questo articolo, proveremo a farvelo conoscere in maniera più approfondita.
La storia di Giulio Maggiore dello Spezia
Giulio è un vero e proprio prodotto del settore giovanile dello Spezia, club della sua città, nel quale è approdato da bambino, nel 2004. Le sue importanti qualità, messe in mostra in Liguria, hanno poi attratto nell’estate del 2012 il Milan, che decise di dargli un’opportunità importante. L’avventura di Maggiore in rossonero dura, tuttavia, davvero pochissimo, visto che il ragazzo si fa subito male nel ritiro di Pinzolo, facendo quasi immediatamente ritorno a casa. Nello Spezia prosegue dunque tutta la trafila del settore giovanile, mettendosi in mostra anche nel Torneo di Viareggio 2016, dando un contributo importante alla sua squadra nel raggiungimento della semifinale. Nell’aprile dello stesso anno arriva anche il primo contratto da professionista, con conseguente esordio in Serie B nel mese di settembre a soli 18 anni contro il Trapani.
Il classe ’98 entra pian piano in pianta stabile in prima squadra, recitando, nella stagione successiva, un ruolo sempre più importante e diventando sempre più un titolare inamovibile per la sua squadra. Nel gennaio 2020 raggiunge addirittura le 100 presenze con la maglia dei liguri, trascinando a suon di belle prestazioni la sua squadra ad una storica promozione in Serie A. Ed è proprio nella massima categoria che Giulio Maggiore ha saputo attirare, in questa stagione, l’attenzione dei media e l’interessamento di club molto importanti come la Roma, la Lazio e l’Atalanta. La sua personalità e le sue importanti qualità non sono passate inosservate neppure al CT della Nazionale Under 21 Paolo Nicolato, che ha puntato forte su di lui nella recente fase a gironi dell’Europeo. Una competizione nella quale si è rivelato essere una croce e delizia, rendendosi protagonista di uno sfortunato autogol al debutto contro la Repubblica Ceca e riscattandosi andando a segno nella porta giusta nella sfida decisiva per il passaggio ai quarti contro la Slovenia.
Le caratteristiche e le prospettive future del centrocampista
Giulio Maggiore si presenta come un giocatore molto duttile, poichè capace di ricoprire sia il classico ruolo di mediano che, allo stesso tempo, quello di mezzala. In questo ruolo, probabilmente però, riesce a dare il meglio di sè, viste le sue importanti capacità di inserimento in zona gol e la sua abilità nel calciare ottimamente con entrambi i piedi e nel servire, all’occorrenza, assist per i compagni. Tra le altre sue caratteristiche principali, però, ci sono sicuramente la sua forte personalità da veterano, una buonissima tecnica di base ed un fisico importante, che gli permette di recuperare molti palloni in mezzo al campo.
Per il suo futuro si parla già, come detto, dell’interessamento di grandi club, ma probabilmente la soluzione migliore per lui potrebbe essere quella di rimanere un’ulteriore stagione nello Spezia. Il ragazzo infatti, con un vero maestro di calcio come Vincenzo Italiano, potrebbe trovare maggiore consapevolezza nei propri mezzi e allo stesso tempo trovare la sua migliore collocazione tattica. La Serie A poi è un campionato molto competitivo, nel quale sta dimostrando di poterci stare benissimo e sicuramente continuerebbe a fare le fortune dei liguri. In caso di cessione invece forse l’Atalanta potrebbe essere la soluzione migliore per lui, vista la possibilità di crescere con un allenatore bravo con i giovani come Gasperini, che gli permetterebbe di migliorare parecchio e di poter fare esperienza anche in campo internazionale. Nel frattempo, comunque, il ragazzo dovrà restare focalizzato su questo finale di stagione, visto che la salvezza con il suo Spezia è vicina ma non è stata ancora raggiunta e a fine maggio ci saranno dei quarti di finale dell’Europeo Under 21 da andare a disputare.