Nuovo appuntamento con la rubrica “Il Quotidiano in Redazione”, all’interno del quale questa settimana abbiamo fatto la nostra visita virtuale alla redazione di TuttoAtalanta.com, dove, con il suo direttore Lorenzo Casalino, abbiamo avuto modo di conoscere quest’affermata realtà bergamasca, oltre a scambiare quattro chiacchiere su varie tematiche riguardanti la formazione neroazzurra e non solo.
- Salve Direttore e grazie per aver accettato il nostro invito.
Grazie a Voi per aver pensato a noi nella vostra rubrica.
- Da dove nasce, e come si sviluppa poi nel tempo, com?
TuttoAtalanta.com nasce da un’idea frizzante e allo stesso dinamica di raccontare l’Atalanta, in tutto per tutto, nel 2010, quando il sottoscritto collaboratore della testata nazionale di Tuttomercatoweb.com, pensai insieme all’Editore Andrea Pasquinucci di TMW di realizzare il portale dedicato alla Dea, una testata giornalistica che raccontasse live tutto ciò che gravitava da Zingonia…
- Ci parli del suo gruppo di lavoro.
Sicuramente un giornale online si sviluppa su più fasi, considerando anche l’esigenza di coprire h24 l’informazione. Al mio fianco mi son sempre avvalso di collaboratori giovani, con la stessa voglia e passione che mi spinsero fin da giovane ad intraprendere la carriera di giornalista prima, Editore e Direttore Responsabile poi. La collaborazione tra i reparti, la comprensione e lo spirito di sacrificio ovviamente non devono mai mancare affinchè il prodotto editoriale rispecchi quanto ci si auspica verso il lettore.
- Che soddisfazioni si ottengono ed in quali difficoltà è possibile imbattersi occupandosi di informazione sportiva?
Sicuramente le migliori soddisfazioni arrivano dall’audience che ne deriva, dopo un lavoro accurato e tempestivo. In un giornale online arrivare prima degli altri diventa quasi un obbligo di efficienza e prima regola di fidelizzazione del lettore. Sicuramente come ogni informazione, che sia sportiva o meno, ci sono delle regole deontologiche che vanno rispettate e degli equilibri di scrittura da mantenere. Esprimere un pensiero con oggettività o soggettività, dando spunti di confronto costruttivo e mai d’offesa.
- Qual è la sezione del vostro portale in cui avete individuato un grado maggiore di interesse da parte del pubblico?
Sicuramente la sezione Calciomercato, tutto l’anno, è quell’argomento che più tira per interesse e curiosità.
- Social media, Serie A e giornalismo, tre realtà che continuano ad intrecciarsi ormai di continuo. Quali sono i principali pro e contro individuabili in questa unione a tre?
Sicuramente non bisogna fare confusione tra l’informazione espressa da una testata giornalistica e portali social o forum ecc. Spesso un lettore viene ingannato da questa velocità di condivisione da notizie che possano non esser verificate, o tanto meno scritte da firme autorevoli. La credibilità di un giornale, di un portale di informazione, va di gran lunga specificata, protetta rispetto a quanto una notizia possa essere data da ‘chiunque’ su altre piattaforme. Ci vuole rispetto della fonte, e allo stesso tempo un’impostazione professionale che possa distinguersi.
- C’è collaborazione tra la sua testata e la società atalantina?
TuttoAtalanta.com da sempre, dall’anno di fondazione, gode della massima collaborazione e stima da parte della Società Atalanta B.C. Il rispetto delle regole, la comprensione sono alla base affinchè ci sia un rapporto di grande rispetto.
- Com’è stato raccontare l’Atalanta in questi ultimi anni in cui si è definitivamente affermata come importantissima realtà del calcio italiano?
Sicuramente l’evoluzione calcistica in termini di risultati sportivi da parte della Dea è stata emozionante. Personalmente ricordo quando l’Atalanta si batteva sul campo del Portogruaro nel campionato di Serie B con Colantuono e i primi passi di Bonaventura, che arrivava dalla Primavera, fino alle gesta di una sfida stellare contro il PSG di Messi. Sicuramente la crescita del club a livello sportivo, ha arricchito la curiosità di addetti ai lavori e nuovi appassionati di calcio non tifosi, che si affacciano ora regolarmente su TuttoAtalanta.com.
- Società (intesa come dirigenza), allenatore, rosa e ambiente, in che percentuali dividerebbe i meriti della continua crescita del pianeta Atalanta?
E’ una bella domanda che provo così a sintetizzare: 30% Società, 30% Gasperini, 20%Rosa, 20% Ambiente.
- Quali devono essere, secondo lei, gli obiettivi, in Italia e non solo, della formazione neroazzurra in questa stagione?
Secondo l’obiettivo che si deve prefiggere, ora come ora l’Atalanta, è l’Europa, quella senza distinzione che sia di prima (Champions) o seconda (Europa League) fascia. La parola Scudetto è una parola molto forte che vediamo spesso abbinata ai risultati della Dea di Gasperini, credo che negli ultimi 2 anni lo Scudetto possa essere un traguardo ambito per chi sbaglia meno, non per forza dalla più forte della classe. Son convinto che una squadra come l’Atalanta, con buona organizzazione di gioco e con una rosa competitiva, possa provare a sussurrare questo obiettivo, solo se non impegnata su più fronti. Le partite ogni tre giorni, condizionano questo cammino, se parliamo di rose di 14 titolari.
- Atalanta e Gasperini, un binomio indissolubile?
Ora come ora, non riesco immaginare un’Atalanta senza Gasperini e viceversa. Come ogni amore bisogna sempre alimentare la fiammella, credo che la professionalità di entrambe le parti sia tale che con intelligenza e crescita, si possa affinare l’evoluzione rispettando i tempi e il nuovo calcio… lo stesso metodo di 4 anni fa, non può essere per forza quello vincente ora e Gasperini questo lo sa. L’umiltà che porta a sbagliare e costruire sarà quella che permetterà all’Atalanta di restare nell’Olimpo delle Big.
- Qual è il suo ricordo più bello a livello professionale?
A livello professionale non riesco ad identificare un singolo momento, sicuramente potrei dire che accade ogni volta che si raggiunge nuovi record di letture e di ascolti del giornale, frutto del lavoro costante e di squadra. Non amo mai mettermi in mostra, come nel calcio anche in una testata di questo profilo vince il gruppo di tutte quelle figure che gravitano attorno ad esso.
Grazie Direttore, è stato un piacere conoscere il suo pensiero su varie tematiche riguardanti la formazione bergamasca, oltre a fare un bel viaggio all’interno del suo TuttoAtalanta.com.