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Nuovo appuntamento con la nostra rubrica dedicata alle redazioni dei siti di informazione sportiva in Italia. Questa settimana abbiamo avuto il piacere di essere ospitati da Fabrizio Fioravanti, direttore di PianetaEmpoli.it, con il quale abbiamo avuto modo di conoscere meglio il suo portale, così come il suo pensiero legato ad alcune tematiche della società toscana.

Come nasce e prende forma il suo PianetaEmpoli.it ?
Nasce dalla volontà di un gruppo di amici che nell’ottobre del 2008 vollero dare spazio e voce alla squadra per la quale facevano e fanno il tifo, l’Empoli appunto. Nasce subito come un sito web perché ciò ci consente di utilizzare le varie forme di comunicazione possibili. La prima partita della quale abbiamo fatto la Diretta LIVE match (testuale) è stata Sassuolo – Empoli, Campionato di Serie B, il 1 novembre 2008.

Ci parli della sua redazione. Su quali basi si fonda il vostro lavoro?
La Redazione di PE è composta da 6 persone (compreso il sottoscritto) che si occupano della parte giornalistica più due che curano la parte grafica uno de quali è anche nostro fotografo ufficiale. Delle 6 persone due di queste si occupano quasi esclusivamente del Settore Giovanile. Il lavoro si fonda su due pilastri: la passione comune per l’Empoli e per Pianetaempoli e l’amicizia e la stima che ci lega.

Pro e contro di occuparsi di informazione sportiva legata alla Serie A in una realtà più a misura d’uomo come Empoli?
Pro: pressione pressochè inesistente, facilità di comunicazione.
Contro: difficoltà di reperire risorse pubblicitarie per lo scarso appeal dell’Empoli FC a livello sia regionale che nazionale.

Che rapporto c’è tra la sua testata giornalistica e la società?
Sufficiente. Non ci sono attriti né limitazioni ma la Società cura molto poco i rapporti con la stampa ed in genere la comunicazione esterna.

Qual è la sezione del suo portale più apprezzata dai tifosi?
Quella che si occupa della Prima squadra: dalle cronache Live delle partite alla notizie di mercato alle altre news.

Il suo pensiero sull’utilizzo dei social nello sport professionistico?
Personalmente sono contrario all’ uso dei social in generale (personalmente infatti non ne ho e non ne avrò mai) e quindi più che di un uso parlerei di un abuso. Molte, troppe notizie, la maggior parte delle quali sono solo chicchiericcio e gossip. Lo ritengo uno strumento affatto professionale, afferente più (a chi piace…) alla sfera privata che a quella di un qualsiasi utilizzo con finalità pubbliche.

Più gratificante la vittoria contro la Juve allo Stadium o quella nel derby con la Fiorentina?
Tutta la vita quella sulla Fiorentina, specie per come è arrivata: gol vittoria in rimonta ed in pieno recupero.

Al momento la formazione Toscana è a metà classifica, più vicina all’Europa che alla zona retrocessione, se lo aspettava in estate?
Sinceramente no ma credo nessun tifoso se lo aspettasse e nessuno degli addetti ai lavori.

Lo scorso anno soltanto tre sconfitte in stagione e vittoria del campionato di Serie B quasi in scioltezza. Qual è stato il segreto di quella squadra?
Una rosa di buona qualità ma soprattutto la qualità dell’allenatore (Dionisi) che ha saputo dare alla squadra gioco ed identità.

Un suo pensiero su Andreazzoli?
Nonostante l’età si sta dimostrando interessato e capace nella gestione dei giovani ed elastico nella gestione del gruppo. Ha dato alla squadra una precisa identità di gioco ed un carattere. Fino a qui la sua stagione è ottima.

Quale squadra che quest’anno, fin qui, l’ha più impressionata, a livello di gioco espresso?
L’Atalanta. Purtroppo paga la sua discontinuità altrimenti sarebbe la squadra italiana che, per qualità del gioco, meriterebbe ampiamente lo scudetto.

Grazie direttore per il tempo che ci ha dedicato, è stato un vero piacere scambiare qualche battuta con lei riguardo il suo giornale e la società oggetto delle vostre principali attenzioni.