Nome? Federico. Cognome? Dimarco. Segni particolari? Specialista in gol spettacolari. Classe 97’, nato a Milano, passa la maggior parte della sua vita nel capoluogo lombardo. Ma ora, il centro del suo mondo è diventato Verona.
Cresciuto nelle giovanili dell’Inter, si è distinto fin da subito per le sue enormi capacità tecniche e balistiche, tanto da esordire con i nerazzurri in prima squadra a soli 17 anni. Tanta gavetta, prima in Serie B e poi all’estero con la maglia del Sion. Un saliscendi degno delle sue migliori corse su quella fascia sinistra diventata ormai da anni casa.
L’Inter sempre nel suo destino. Il primo gol (e che gol) Federico lo realizza a San Siro, proprio contro la sua squadra del cuore, quella dov’è cresciuto e che gli ha dato la possibilità di presentarsi nel calcio che conta. Grazie alle sue prestazioni, seppur condizionate da un lungo infortunio che lo tiene fuori dai campi per qualche mese, con la maglia del Parma conquista la convocazione per l’Europeo Under 21 del 2019. Nel mercato estivo di quell’anno inizia la seconda vita in nerazzurro ma, complice una concorrenza sempre più serrata nel suo ruolo, il 31 gennaio 2020 al fotofinish si concretizza il suo passaggio all’Hellas Verona. Dopo tanti anni di porte girevoli, finalmente un club che crede in lui, con un allenatore (Jurić) che lo ha voluto fortemente. E questa occasione Dimarco non se la fa scappare…
Verona, la città degli innamorati. A suon di prestazioni, il numero 3 degli scaligeri è entrato nel cuore dei tifosi fin da subito. Di ruolo fa il difensore ma il suo marchio di fabbrica è fare gol. Mai banali, con una naturalezza di tiro da fantasista, da numero 10. Così come il suo idolo, Roberto Carlos. Non solo l’Inter (che pensa per il prossimo anno ad un clamoroso ritorno) ma anche Roberto Mancini per la sua nazionale ha messo gli occhi su di lui.
Benvenuti sulla locomotiva Dimarco. Prossima fermata prevista? Stadio Olimpico, 11 giugno 2021…