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Con il derby vinto contro il Cittadella, il Venezia fa il suo ritorno nella massima serie. Ci sono voluti 19 anni per i lagunari.
19 lunghi anni in cui non sono mancati dolori, illusioni, cambiamenti societari, fallimenti e poi rinascite.
Oggi il Venezia è di nuovo qui, fra le grandi, nel posto che gli spetta per gloria e tradizione.
Si ricomincia. Ancora.

Ora inizia una nuova battaglia: rimanere in Serie A.
Quali sono le aspettative per una permanenza tranquilla? E gli uomini chiave di Mister Zanetti? Ne parliamo con Gloria Callarelli, giornalista di Venezia Today e scrittrice.

Dopo 19 stagioni in cadetteria, il Venezia torna in Serie A. Qual è stata la ricetta di questa promozione?

Sicuramente la miglior ricetta è stato il gruppo: la compattezza di una squadra costruita con la giusta mentalità e il giusto gioco da mister Zanetti. Una forza che ha permesso alla squadra di portare a casa il risultato anche quando tutto sembrava dire il contrario. Quando tutta la squadra rema dalla stessa parte, quando c’è convinzione nei propri mezzi, i risultati arrivano. Lo so che il paragone è un po’ azzardato, ma con le dovute proporzioni ho rivisto lo spirito dell’Inter di Mourinho: una squadra tosta che non mollava mai. Da interista posso dire di aver rivissuto in piccolo quelle emozioni.

Quali sono le aspettative per una permanenza tranquilla?

Ovviamente la speranza del gruppo è quella di restare in serie A anche nella prossima stagione. Ci sono molte squadre che lotteranno per la salvezza e non sarà facile. Ma il gruppo è motivato e se manterrà l’atteggiamento visto lo scorso anno, complice una buona dose di fortuna, può sperare di combattere fino alla fine e superare le precedenti statistiche “nere” che l’hanno vista riprecipitare in cadetteria molto velocemente.

Quanto è cambiata la squadra rispetto allo scorso anno? In cosa è migliorata e su che cosa deve invece ancora lavorare?

La squadra ha sostanzialmente mantenuto l’assetto precedente ed è un fattore importante che permetterà di continuare quanto iniziato. Molti sono anche i volti nuovi, molte le scommesse: sicuramente è migliorata a livello difensivo con l’acquisto di Caldara su tutti, ma la squadra si è puntellata anche negli altri settori, soprattutto a centrocampo, e promette battaglia.

Che voto dai per ora al mercato?

Direi un 7.

 Quali sono i giocatori più interessanti?

Tra i nuovi arrivati senza ombra di dubbio gli occhi sono puntati su Caldara, chiamato a prendere per mano la difesa e tornare ai livelli che gli competono, ma ci sono molti giovani e scommesse interessanti tra cui Tessmann, Busio, e Heymans (la cui duttilità può essere un fattore in più). Tra i “vecchi”, invece, occhi puntati soprattutto su Aramu, Forte e Johnsen per i quali la massima serie sarà certamente un banco di prova importante.

Prima di Campionato contro una rivale ostica per mister Zanetti. Come  arriva la squadra alla partita contro il Napoli?

La squadra arriva alla partita di Napoli con l’importante passaggio del turno in Coppa Italia, quindi certamente con un’iniezione di fiducia alle spalle ottenuta alla maniera del Venezia di Zanetti: tenendo duro fino alla fine e non mollando mai. Indubbiamente il Napoli è una delle squadre più forti: molto dipenderà anche dall’emozione e dall’impatto che la massima serie farà sulla squadra.

Quali sono gli uomini su cui dovrà puntare il Mister per arginare i ragazzi di Spalletti?

Certamente la difesa dovrà dare fiducia agli altri reparti per cui indubbiamente partirei con il mettere solidità nel settore arretrato. Sarà importante anche cercare degli spazi in contropiede per prendere di sorpresa l’avversario: Aramu, Forte e Johnsen, in proposito, potrebbero fare la differenza con le loro invenzioni e le loro giocate.

 Risultato scontato sulla carta ma il calcio è bello perché può regalare sorprese. Che partita ti aspetti?

Mi aspetto un Napoli che farà certamente la partita ma anche un Venezia che cercherà di sorprendere i suoi avversari con un gioco veloce. Gli arancioneroverdi dovranno provare ad approfittare della fase di iniziale rodaggio delle grandi squadre e, contro questo Napoli apparentemente insormontabile, portare a casa punti.