Alla vigilia dell’esordio stagionale in Champions League, dove l’Inter partirà ospitando a San Siro una corazzata come il Bayern Monaco di Julian Nagelsmann, in conferenza stampa è ovviamente intervenuto il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi, accompagnato da Hakan Calhanoglu. L’allenatore ed il centrocampista turco hanno parlato del prossimo incontro contro il Bayern senza nascondere l’entusiasmo che può suscitare una partita come questa, contro una delle squadre più forti d’Europa, ma molte domande riportavano ancora al derby perso per 3 a 2 contro il Milan, un risultato che ancora brucia in casa Inter. La sensazione è che un risultato positivo possa smuovere le acque nell’ambiente nerazurro, ma d’altro canto una sconfitta porterebbe all’Inter un passivo negativo per quanti riguarda i big match e gli scontri diretti tra Serie A e Champions.
Calhanoglu: “L’anno scorso in Champions League abbiamo dominato contro Liverpool e Real Madrid”
Hakan Calhanoglu ha esordito esprimendo la voglia di reagire, cosa che ha intenzione di fare fin da subito contro la formazione tedesca: “Dobbiamo ripartire subito, non abbiamo giorni per rilassarci, abbiamo perso il derby per gli errori che abbiamo fatto. Domani c’è la Champions League, un livello ancora più alto, dobbiamo essere ancora più uniti. L’anno scorso abbiamo dominato anche contro squadre come Liverpoool e Real Madrid, spesso facciamo la partita ma dobbiamo essere più concentrati. Abbiamo un girone difficile dove incontreremo Bayern e Barcellona, ma la Champions è questo, una competizione difficile e bellissima”.
Il centrocampista turco prosegue dando le sue impressioni sul Bayern, che Calhanoglu ha già affrontato ai tempi del Wolfsburg: “Il Bayern lo conosco bene, ci ho giocato contro tante volte, sono molto veloci e abili nel contrattacco. Il nostro obbiettivo ora è passare in questo girone, un gruppo difficile, quest’anno dobbiamo essere ancora più uniti per andare oltre alla prima fase”.
Le ultime domande della conferenza riportano Hakan al derby e il giocatore non nasconde il fastidio provato dopo la sconfitta rimediata con il Milan: “Perdere il derby è una sconfitta che da fastidio, ma come ho detto dobbiamo ripartire, sono i piccoli dettagli che fanno la differenza, abbiamo sbagliato tutti insieme, dobbiamo compattarci perché quando siamo uniti non può succedere niente di brutto”.
Simone Inzaghi: “Il supporto dei nostri tifosi è importantissimo in partite come queste”
Si passa poi alle parole ed ai pareri di Inzaghi, che parte chiedendo una spinta da parte dei tifosi che domani saranno presenti allo stadio: “Il supporto dei nostri tifosi è importantissimo in partite come queste. Siamo in un girone molto competitivo, la partita contro il Bayern è un’opportunità dopo la sconfitta nel derby. Per la formazione ho ancora dei dubbi, c’è ancora l’allenamento di domani, poi farò le mie scelte. Il nostro percorso in Champions parte domani, sappiamo che dobbiamo fare 10 punti in questo girone, un girone molto più difficile dello scorso anno ma noi siamo l’Inter e lo affronteremo per vincere e passare alla fase successiva. Affronteremo giocatori di altissimo livello, Mané ad esempio lo abbiamo già incontrato lo scorso anno con il Liverpool, Lewandowski invece l’ho incontrato mentre ero alla Lazio, sono grandi giocatori, affronteremo partite difficili ma molto stimolanti. Il Bayern è una grande squadra, hanno una qualità e un aggressività che li rende una delle tra le tre o quattro squadre più forti e favorite del torneo”.
Anche i tecnico viene poi riportato allo scorso week end e al derby perso contro i cugini del Milan ed Inzaghi analizza così l’incontro: “Fino all’1 a 1 eravamo in controllo della partita, poi ci siamo addormentati e non possiamo permettercelo, dopo il nostro secondo gol forse meritavamo qualcosa più ma è andata così, noi abbiamo avuto i nostri momenti positivi e il Milan i suoi, ma loro hanno fatto un gol in più quando hanno attaccato.”
In seguito Inzaghi risponde per quanto riguarda le critiche al capitano dell’Inter Samir Handanovic, senza però fare alcun cenno sulla possibilità che Onana possa scavalcare il portiere sloveno: “Quando si perde un derby si cerca di trovare i colpevoli, non è il caso di parlare dei singoli dopo la partita di sabato, prima mi avete chiesto di Barella e Bastoni ora di Handanovic e Onana, ma noi siamo l’Inter, si vince e si perde tutti insieme e si reagisce”
Per quanto riguarda due talenti ancora non espressi al meglio con la maglia nerazzurra come Mkhitaryan e Gosens il tecnico ha le idee chiare: Mkhitaryan è entrato molto bene in squadra, ci aiuterà tantissimo, lavora a pieno regime e può essere una soluzione anche dall’inizio. Gosens si sta allenando molto bene, è un professionista esemplare, sono contendo dell’impegno che ci mette, poi starà a me decidere quando metterlo dentro dall’inizio da subito”.