BarcellonaFonte: profilo Twitter ufficiale FC Barcelona

C’è una squadra che negli ultimi 20 anni di calcio ha incantato i tifosi dei migliori stadi di tutto il mondo: il Barcellona è stato un punto di riferimento da “imitare” per molte società sportive: programmazione e professionalità sono state le basi per ottenere grandi successi. Ma la musica, negli ultimi anni, non ha seguito lo spartito giusto e il direttore d’orchestra (Josep Maria Bartomeu) non è stato all’altezza dello spettacolo da mettere in scena. Debiti su debiti, investimenti sbagliati e le tante scelte “forzate” hanno portato uno dei migliori club di questo secolo a dover racimolare soldi in modi più che bizzarri: la divertente e improbabile partita tra scapoli e ammogliati del buon Fantozzi oggi avrebbe sicuramente come protagonista lo Spotify Camp Nou di Barcellona. 

Lewandowski, Kessie, Raphinha… la lunga lista del mercato in entrata del club blaugrana non rappresenta la reale situazione finanziaria del club. Una società che ha ceduto i ricavi dei diritti televisivi dei prossimi 25 anni, ha venduto metà delle quote della propria società di licensing e merchandise. Un futuro messo nelle mani di chi, in questo momento, può garantire denaro fresco da poter investire su questa finestra di calciomercato.

Un all-in pericoloso, che può cambiare nuovamente il futuro del club facendolo tornare ai fasti di un tempo.