Il giocatore che a settembre era considerato un ex.
Arrivato in casa neroazzurra il 7 luglio 2017, ha sempre dato tutto per la maglia e non si è mai tirato indietro. Nella prima stagione di Antonio Conte, sulla panchina dell’Inter, non ha però inizialmente trovato spazio ed è anche per questo motivo che, nel settembre del 2020, era praticamente quasi scontata la sua partenza, con le offerte arrivate dal Tottenham prima e dal Psg dopo. Eppure, d’improvviso, qualcosa è cambiato. Marotta e Ausilio hanno bloccato qualsiasi trattativa, rifiutato qualsiasi offerta e blindato il giocatore. Davvero l’Inter avrebbe potuto rinunciare a un giocatore del calibro di Škriniar?
Una nuova vita.
Di lui si è detto che non era adatto a giocare in una difesa a tre, che non aveva il fisico giusto per provare a scattare in avanti palla al piede, che non aveva più il giusto equilibrio mentale per poter giocare con l’Inter. È probabilmente proprio dalla mancata partenza che lo sloveno è letteralmente rinato: «Sto lavorando e capendo meglio le cose, prima non ero abituato a giocare a tre e ci voleva un po’ di tempo. Stiamo crescendo tutti, non solo io», ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport. Lavorando, ha riconquistato la maglia da titolare. Škriniar – De Vrij – Bastoni, un muro che ha difeso a denti stretti ogni possibile pressing avversario verso la porta del capitano Handanovic. Tra strapotere fisico e letture impeccabili, è tornato il difensore che ha incantato ogni tifoso interista, sin dal biennio di Spalletti.
I gol che hanno portato punti fondamentali.
28 le partite giocate da titolare, una soltanto da subentrante. Pesanti sono stati i suoi gol in partite che non si sono mai rivelate semplici. Era il 23 dicembre 2020 quando, contro il Verona, al minuto 69, ha regalato tre punti importanti all’Inter. La seconda rete è arrivata contro la Roma di Fonseca, il 10 gennaio 2021, in cui i neroazzurri grazie a lui hanno strappato un pareggio, portando a casa un punto importante. Il gol liberatorio, e quello in cui forse nessuno più stava sperando, è arrivato nel difficilissimo scontro contro l’Atalanta di Gasperini, giocato l’8 marzo 2021 a San Siro. Un gol che è stato sofferto e agognato, l’ha regalato lui: il gigante Milan Škriniar. Reti realizzate e coperture difensive impeccabili. «Scudetto? È qualcosa di irreale, sicuramente il più grande successo della mia carriera fino ad ora. Sono felice, è fantastico», confessa in un’intervista al sito SFZ. È stato quindi uno dei giocatori che forse ha più simboleggiato questa stagione interista, con la sua lucidità e la sua voglia di vincere, a qualunque costo. Protagonista assoluto, intoccabile, indispensabile.
Voto: 9