Una vittoria che ridà serenità e soprattutto garantisce ottimismo sul futuro. L’Atalanta espugna il Ferraris di Genova in un match che ha visto i nerazzurri pungere al momento giusto, nonostante qualche brivido da parte della Sampdoria.
Tra l’entusiasmo del pubblico blucerchiato (presente in massa) i padroni di casa potrebbero passare in vantaggio con Leris dopo un minuto, ma Maehle salva all’ultimo momento. I due giocatori si rifaranno vivi dodici minuti dopo con il blucerchiato che vince un contrasto con il danese, serve Caputo che mette in rete, ma l’arbitro rivede viene richiamato dal VAR e annulla tutto (sembrerebbe per un presunto fallo del francese sul calciatore nerazzurro). Al 22’ la prima azione pericolosa dell’Atalanta: Hateboer dalla destra effettua un cross basso ancora per Maehle, che però a porta vuota calcia la palla su palo. Tanto rammarico ma la Dea si consola al 27’ quando Zapata dalla sinistra serve Pasalic che di testa serve Rafael Toloi che sigla lo 0-1 orobico: per il capitano dell’Atalanta una soddisfazione personale dopo i tanti infortuni dell’anno scorso.
Nella ripresa il copione non cambia, con la Sampdoria che continua ad attaccare e l’Atalanta che prova a ripartire in contropiede utilizzando le fasce laterali. Al 69’ una punizione blucerchiata potrebbe portare il pareggio, ma tra Sabiri ed esso c’è di mezzo il palo. L’entrata di Fabio Quagliarella aiuta in parte la costruzione del gioco con un’altra traversa colpita proprio dall’ex Juve. Dall’altra parte, però, il cambio decisivo lo compie proprio l’Atalanta, con l’entrata di Lookman che, al 95’, riesce dalla destra ad involarsi in contropiede, ricevere la palla ed effettuare un tiro che finisce alle spalle di Audero.
Finisce 0-2 al Marassi: la Dea comincia con il piede giusto la stagione in attesa delle prossime mosse di mercato, la Sampdoria esce a testa alta prendendo consapevolezza di potersela giocare alla pari anche con le grandi.
a cura di Filippo Davide DI Santo