“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”, calza a pennello questa citazione di Venditti per iniziare a parlare di quanto accaduto sul finire del 2021 nella patria della samba, protagonista: Ronaldo, il Fenomeno; l’amore in questione? Il Cruzeiro, squadra che lo lanciò.
Era il 1993 quando un sedicenne di Rio de Janeiro venne acquistato dal Cruzeiro e, messo a giocare nelle giovanili, dimostrò da subito le sue grandissime doti tecniche, divenendo il miglior marcatore della sua squadra tra i giovani, segnando poi 12 gol in 14 partite l’anno successivo in prima squadra. La dirigenza della formazione di Belo Horizonte capì da subito cosa aveva tra le mani e non deve esser stato per nulla facile lasciar partire quel calciatore verso l’Europa, lanciandolo a pieno titolo in un mondo del calcio che ben presto cadde letteralmente ai suoi piedi.
La carriera di Ronaldo ha fatto storia a sé ed i trofei vinti ne testimoniano la sua immensa grandezza. Una volta appesi gli scarpini al chiodo, dopo il primo tentativo nel 2018, di immergersi nella vita dirigenziale di un club, in Spagna, quando acquisì il 51% della proprietà del Real Valladolid, in molti si chiesero se un giorno avesse mai fatto ritorno in patria per un’operazione del genere, anche se, ad oggi, la mossa effettuata non ha ancora portato sul campo i frutti sperati.
Trascorsi tre anni però, il Fenomeno vuole darsi una seconda chance a livello imprenditoriale e vuole darla soprattutto a quel club che 28 anni fa lo accolse per poi lanciarlo nel calcio che conta, una seconda chance per la formazione del Cruzeiro che sa di ossigeno, viste le cattive acque in cui naviga attualmente.
Con il corrispettivo di 62,5 milioni di euro circa, Ronaldo è diventato l’azionista di maggioranza del club, essendone proprietario al momento per il 90% del pacchetto azionario, mentre il 10% rimanente, per statuto, è rimasto di proprietà del club stesso.
Con un annuncio in diretta il presidente uscente, Sérgio Santos Rodrigues, ha presentato Ronaldo come nuovo presidente e proprietario di maggioranza del club, aspettandosi da lui grandi cose per il Cruzeiro, intento confermato anche dal Fenomeno stesso durante le sue prime dichiarazioni ufficiali: “Sono davvero felice per questa operazione, avevo un grosso debito di riconoscenza verso il Cruzeiro ed era giunto il momento di pagarlo. Cercherò di riportare questa società dove merita. Chiedo ai tifosi di riavvicinarsi alla squadra tornando allo stadio, saranno fondamentali per noi. Abbiamo molto lavoro davanti ma sono ambizioso ed il mio obiettivo è di far tornare il Cruzeiro ai fasti di un tempo. Non è ancora il momento di fare festa ma l’ambizione c’è”.
E’ stato poi sempre Sérgio Santos Rodrigues a render noto che sarà Ronaldo a pagare anche la cifra di 7,7 milioni di euro alla Fifa, nonostante il debito in questione appartenga alla precedente proprietà, con tutto questo a testimonianza di come l’ex numero 9 verdeoro voglia davvero dar seguito alle parole con i fatti sin da subito, perché convinto di riportare il suo Cruzeiro dove merita, rimboccandosi le maniche immediatamente da vero Fenomeno.
Si, Ronaldo avrà bisogno di qualche giocata delle sue traslata in ambito imprenditoriale, perché come da lui stesso affermato in conferenza stampa, dichiarazioni riportate anche da SkySport, quel che ha trovato nei conti della società appena acquisita non è di facile risoluzione, ma di certo farà il possibile per riuscirci: “La situazione debitoria del Cruzeiro è parecchio peggiore di quanto immaginassi, dobbiamo tutti capire che il club attraversa un momento molto difficile. Ogni giorno apriamo un cassetto e troviamo una nuova spiacevole sorpresa. Lo scenario è davvero tragico, ma dobbiamo prendercene cura e fermarlo. Il Cruzeiro in questo momento è come un paziente in gravissime condizioni, noi stiamo offrendo le cure necessarie affinché possa uscire da questa situazione. Cercheremo di ripulire il club e trovare quell’equilibrio necessario tra ricavi e costi. Ma sono sicuro che, con questa gestione e con il supporto dei nostri tifosi, saremo in grado di pagare tutti i debiti. Tecnicamente e dal punto di vista contrattuale avrei la possibilità di andare via in qualsiasi momento, ma arrendersi non fa parte del mio modo di pensare“.