Il Re di Milano è tornato. L’Inter saluta Romelu Lukaku appena rientrato dalle vacanze, carico per iniziare una nuova stagione, all’altezza della precedente. Tante cose sono cambiate alla Pinetina, ma la voglia di continuare il percorso da poco intrapreso è tanta. C’è chi a malincuore è partito, chi è arrivato, chi dovrà ancora aspettare per vestire i colori nerazzurri, con l’ansia trepidante dei tifosi in attesa. Ma c’è anche chi è rimasto e ha intenzione di onorare la propria maglia, ancora una volta. Lukaku è tra questi ultimi: pronto e carico per trascinare la sua Inter ancora tra gli dei dell’Olimpo.
Il rapporto con Inzaghi e la voglia di vincere ancora.
Fin da quando era ancora impegnato negli Euro2020, Lukaku ha voluto parlare con Simone Inzaghi. Conoscerlo, parlare dei progetti, essere certo che ci fossero degli obiettivi comuni. Come l’attaccante stesso ha dichiarato, ai microfoni di Inter TV, con il nuovo mister: “Abbiamo parlato tanto il giorno in cui la società ha annunciato che sarebbe diventato il nuovo allenatore e abbiamo parlato anche quando ero all’Europeo: siamo già al lavoro per realizzare i vostri sogni“. Ha poi continuato, affermando: “Speriamo di continuare tutti insieme il percorso che abbiamo già iniziato l’anno scorso. Io personalmente, sono felicissimo“. Tante ambizioni e tanta voglia di fare quindi. Non resta che dimostrare sul campo e a tutti i tifosi nerazzurri che Lukaku vuole continuare a essere il Re, nella sua seconda casa che è quella di Milano.
La responsabilità sulle spalle è tanta, ma Lukaku non vuole deludere.
Strapotere fisico, determinazione, capacità di non fermarsi davanti a niente e nessuno con la palla al piede. Sono queste caratteristiche che, nonostante i vari ed eventuali cambiamenti, non svaniscono perché sono parte integrante del pacchetto ‘Romelu Lukaku‘. Il belga sarà ancora più presente in area di rigore, grazie a quelle che sono le richieste del nuovo allenatore. Big Rom continuerà ad essere l’arma da innescare per riuscire a diventare letali in qualsiasi area di rigore avversaria appunto. Come lui stesso ha affermato “si continua a spingere“, per arrivare sempre più lontano, per dimostrare quanto la determinazione possa essere incisiva in un percorso. Il gruppo nerazzurro ha ritrovato il suo punto focale. Ad Appiano Gentile si corre, si suda, si sogna. Perché la ‘Nuova Era’ dell’Inter non vuole essere interrotta, nonostante tutto.