Dopo cinque vittorie consecutive, la striscia positiva della Lazio in campionato si interrompe al Tardini contro un Parma combattivo. Qualche segnale di stanchezza era arrivato già giovedì in Europa League con il Ludogorets, e contro i crociati le Aquile hanno confermato di non essere nel miglior momento, nonostante abbiano combattuto fino alla fine. I ducali si sono comunque imposti per 3-1 nel match del 1° dicembre 2024, valevole per la 14esima giornata di Serie A.
La partita
Che la giornata fosse storta lo si era capito già nei primissimi minuti, quando il vantaggio laziale siglato daNicolò Rovella era stato annullato dal VAR per un fallo precedente dello stesso centrocampista. Qualche istante più tardi è poi arrivato il gol dell’1-0 dei padroni di casa ad opera di Dennis Man, che ha sfruttato una clamorosa frittata combinata dai capitolini in fase di disimpegno. La squadra di Marco Baroni prova a reagire subito ma è sempre il VAR protagonista perché toglie un calcio di rigore inizialmente assegnato dal direttore di gara. Anche la gioia del pari del Taty Castellanos poco prima dell’intervallo viene subito spenta dalla bandierina dell’arbitro che indica il fuorigioco. Sul finale di tempo gli animi si surriscaldano un po’ e si accende un parapiglia a bordocampo.
Nella ripresa è il Parma a farsi trovare ancora una volta più pronto e su un altro pallone rubato trova la rete del raddoppio. A siglarla è il giovane tunisino Anas Haj Mohamed e si tratta di un vero e proprio capolavoro: una conclusione di prima intenzione a giro sul secondo palo che trafigge un incolpevole Provedel. La Lazio ci prova in tutti i modi a rimetterla in piedi, soprattutto con il nuovo entrato Loum Tchaouna, ma il francese trova davanti a sé un insuperabile Suzuki. Il gol per accorciare le distanze lo trova a pochi minuti dalla fine Castellanos, su un’indecisione stavolta dei crociati. Alla fine i biancocelesti si sbilanciano e lasciano spazio al contropiede di Enrico Del Prato che segna il 3-1 e chiude il match.
L’analisi
Al termine di una sfida ricca di emozioni trionfa il Parma che è stato più caparbio e che ha commesso meno errori nell’arco dei novanta minuti. La Lazio recrimina per diversi episodi arbitrali a sfavore, che però hanno innervosito la squadra e non le hanno permesso di esprimersi come solitamente sa fare. Per Mattia Zaccagni e compagni è la quarta sconfitta in trasferta e dimostra che lontano dall’Olimpico si fa un po’ più difficoltà. Si tratta di uno stop che non vanifica certo l’ottimo lavoro fatto fin qui dai capitolini, che sono chiamati a reagire già in settimana in Coppa Italia contro il Napoli. Il Parma di Fabio Pecchia viene premiato per la gara di sacrificio e, con il secondo successo negli ultimi tre turni, ora la classifica è decisamente più tranquilla. Con prestazioni di questo tipo gli emiliani non avranno problemi a mantenere la categoria.
Parma-Lazio: il tabellino
Parma-Lazio 3-1
Marcatori: 6’p.t. Man (P), 8′ s.t. Haj (P), 35’s.t. Castellanos (L), 45′ +1s.t. Delprato (P)
Parma (4-3-1-2): Suzuki; Del prato, Balogh, Leoni (dal 25′ s.t. Hainaut), Valeri; Keita (dal 1’s.t. Estevez), Sohm; Man, Cancellieri (dal 37’s.t. Benedyczak), Haj (dal 25’s.t. Camera); Bonny (dal 1’s.t. Charpentier). All. Pecchia
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Lazzari (dal 37’s.t. Marusic), Romagnoli, Gila, Pellegrini; Guendouzi, Rovella (dal 44′ s.t. Noslin); Isaksen (20′ s.t. Tchaouna) Dele-Bashiru (dal 1’s.t. Pedro), Zaccagni; Castellanos. All.: Baroni.
Arbitro: sig. Zufferli – sez. Udine
Ammoniti: 30′ p.t. Rovella(L), 33′ p.t. Keita (P); 45’p.t. +7 Bonny (P) e Gila (L), 13′ s.t. Estevez (P), 19′ s.t. Balogh (P), 45’s.t. Castellanos (L)