In questo UEFA Euro 2020 tra le maggiori rivelazioni spicca sicuramente l’azzurro Manuel Locatelli, autore tra l’altro di una grande doppietta contro la Svizzera. Il centrocampista del Sassuolo era stato convocato da Mancini come sostituto di Verratti, ma visto l’infortunio dell’abruzzese si è dimostrato un giocatore davvero decisivo nelle prime gare dell’Italia nella competizione.
La storia di Manuel Locatelli: dall’addio al Milan alla rinascita con il Sassuolo
Manuel Locatelli per chi non lo sapesse è un prodotto del settore giovanile dell’Atalanta, club lasciato dopo 11 anni per fare il grande salto nel Milan. Il ragazzo in rossonero fa tutta la trafila dagli Esordienti fino alla Primavera, attirando proprio in questa categoria nel 2016 l’attenzione dell’allora tecnico della prima squadra Cristian Brocchi. Il suo debutto con i grandi arriva infatti all’età di soli 18 anni nel corso della sfida di Serie A contro il Carpi, disputando poi anche la sua prima partita da titolare a fine campionato con la Roma. Nell’annata successiva arriva Vincenzo Montella e con lui visto l’infortunio grave di Montolivo riesce a trovare molto più spazio e a segnare anche i suoi primo gol da professionista di cui uno decisivo contro la Juventus. Una stagione nella quale si porta a casa da protagonista la Supercoppa Italiana sempre in finale con i bianconeri, vincendo quindi il suo primo e fino ad ora unico trofeo in carriera. L’anno dopo però a causa dell’arrivo di Biglia il classe ’98 fa fatica a trovare spazio e decide quindi nell’estate del 2018 di trasferirsi in prestito al Sassuolo. Il club neroverde è sempre una garanzia dello sviluppo dei giovani ed anche Locatelli ne ha beneficiato di questo ambiente piuttosto tranquillo per poter crescere. Il ragazzo infatti sotto la guida di un grande maestro come De Zerbi è diventato uno dei migliori centrocampisti della Serie A, venendo utilizzato in queste ultime due stagioni come mediano nel 4-2-3-1. Un ruolo questo che valorizza sicuramente la sua tecnica e la sua visione di gioco, ma che tuttavia limita un pò le sue importanti capacità di inserimento.
L’Europeo e il possibile futuro alla Juventus
Nel primo gol segnato contro la Svizzera in questo Europeo si vedono infatti tutte le qualità di questo giocatore, aprendo con una meravigliosa apertura di prima per Berardi il gioco e rifinendo l’azione inserendosi d’istinto in area di rigore. Nel ruolo di mezzala nel 4-3-3 in Nazionale si sono viste molto di più le sue qualità in fase offensiva, sia nell’inserirsi in area ma anche nel calciare molto bene con entrambi piedi dalla distanza. Un giocatore sicuramente completo e utilizzabile in più posizioni del centrocampo e che grazie al lavoro eccezionale di De Zerbi prima e di Mancini adesso (che ha avuto modo di dargli fiducia e disegnargli un nuovo ruolo) sembrerebbe pronto per il grande salto. Le maggiori big del nostro campionato si sono chiaramente interessate al classe ’98 e in particolare Massimiliano Allegri sembrerebbe stregato dal ragazzo e vorrebbe portarlo a tutti i costi alla Juventus. Sicuramente i bianconeri dopo la cessione di Pjanic hanno dimostrato di avere grosse lacune soprattutto in termini di qualità nel reparto e potrebbe essere dunque per loro la scelta giusta acquistare Locatelli, per poter ripartire dopo un’annata molto deludente. In tutto questo la società che si dispera è sicuramente il Milan, che probabilmente non ha creduto abbastanza nel ragazzo cedendolo a titolo definitivo al Sassuolo nel 2019. Un Locatelli che intanto vuole continuare a dare il suo contributo importante alla Nazionale in questo Europeo e tutto questo anche entrando dalla panchina, visto il rientro dall’infortunio di un fuoriclasse come Marco Verratti.