LUCA GOTTI ED IL SUO ARRIVO ALL’UDINESE
LA CONFERMA E LE CESSIONI ECCELLENTI
Nella stagione 2020-2021, l’Udinese decide, dunque, di confermare nuovamente Luca Gotti in qualità di tecnico della squadra. In ambito di calciomercato, però, la formazione perde un giocatore importante come Fofana, che viene ceduto al Lens per 15 milioni di euro, e la squadra affronta l’intero campionato con un reparto avanzato pieno di problemi e defezioni, come quelle, pesanti, di Delofeu, Osaka e Pussetto. Nonostante tutto, però, anche in questa occasione Gotti riesce a raggiungere la salvezza in maniera piuttosto tranquilla.
LE SCOMMESSE VINTE ED UN MONTE INGAGGI DA RETROCESSIONE
Nonostante, quindi, la squadra sia oggettivamente più debole rispetto all’anno precedente, Luca Gotti si butta con rinnovato entusiasmo in questa nuova avventura, lavorando alacremente per riportare in forma un giocatore come Gerard Deulofeu (autore di 4 gol e 2 assist in questa prima parte di stagione) e tirando fuori dal cilindro un attaccante niente male come Beto, che si stava rivelando anche piuttosto prolifico sotto porta (6 gol per il giocatore che fino a 2 anni fa militava nella Serie C portoghese).
E tutto questo al netto di un calciomercato in entrata caratterizzato, come di consueto, da diverse scommesse e di un monte ingaggi complessivo che risulta essere il terzo più basso della nostra Serie A per il club friulano.
ESONERO INSPIEGABILE: I NUMERI DI LUCA GOTTI
L’esonero di Luca Gotti arriva dopo 16 giornate di campionato, con la squadra al 14esimo posto a quota 16 punti (quindi in piena zona salvezza, con la terzultima lontana ben 6 lunghezze) e con un Pereyra (fulcro di questa stagione) infortunato. Un ruolino di marcia perfettamente in linea con le precedenti stagioni (l’anno prima la squadra ha chiuso il campionato con 40 punti in 38 giornate, a 7 punti di distanza dalla zona retrocessione) e con un gioco espresso certamente non spettacolare, ma senza alcun dubbio efficace (l’Udinese è attualmente la decima miglior difesa della Serie A) che gli ha consentito di ottenere anche dei risultati importanti (pareggi contro Atalanta e Lazio e vittoria contro il Sassuolo su tutte).
Per altro la competenza, la professionalità e la personalità (mai una parola fuori posto) di Gotti non sono assolutamente in discussione, e alla luce di quanto evidenziato fino ad ora, la decisione della società friulana di sollevarlo dal ruolo di allenatore (affidando la panchina al suo secondo, Gabriele Cioffi), risulta alquanto frettolosa, se non addirittura inspiegabile e assurda.
In conclusione, non ci è dato sapere, ovviamente, quali siano le reali motivazioni dietro questa scelta, ma è fuor di dubbio che pretendere qualcosa in più (in termini di risultati) dall’ormai ex allenatore dei friulani (al quale vanno, ovviamente, i nostri migliori auguri per il suo futuro) non era oggettivamente ed obiettivamente possibile.