Lazio

Il derby della Capitale numero 185 termina con un pareggio per 1-1 che lascia aperti i giochi per la corsa alla Champions League ma lascia anche qualche rimpianto, soprattutto in casa Lazio. I biancocelesti, infatti, creano più occasioni, si rendono più pericolosi e avrebbero probabilmente meritato qualcosa in più al termine di una sfida accesa e vibrante, che si sblocca nella ripresa con le reti di Romagnoli e Soulé.

La serata dello Stadio Olimpico si apre con lo spettacolo delle coreografie: la Curva Nord celebra i monumenti della città eterna, mentre la Sud rende omaggio ad Agostino Di Bartolomei, che avrebbe compiuto 70 anni. In campo, l’atmosfera è subito incandescente. La Lazio parte forte, aggressiva, decisa a prendere il controllo del gioco e ad imporre ritmo. E le prime vere occasioni non tardano ad arrivare.

Al 7’, Romagnoli sfiora il gol del vantaggio con un colpo di testa potente e preciso su palla inattiva: solo un grande riflesso di Svilar evita l’1-0. Al 22’, è ancora Isaksen – tra i migliori in campo – a seminare il panico sulla fascia destra, liberando un destro violento che chiama nuovamente Svilar a un intervento difficile. La Lazio gioca con fluidità e coraggio, tiene bene il campo e limita le iniziative della Roma, che si affida per lo più a manovre orizzontali e tentativi isolati sulle corsie esterne.

Il primo tempo si chiude senza gol ma con la sensazione netta che la Lazio sia la squadra più propositiva e convinta. E questa impressione trova subito conferma all’inizio della ripresa: passano pochi secondi e Romagnoli, ancora una volta pericoloso su palla alta, trova il vantaggio con un colpo di testa preciso su cross di Luca Pellegrini. L’1-0 infiamma l’Olimpico e accende ulteriormente una partita già ricca di tensione.

La reazione della Roma arriva con un tentativo di Mancini al 55’, ma Mandas è bravo a deviare in angolo con un intervento tutt’altro che semplice. I giallorossi aumentano la pressione e trovano il pareggio al 70’ con una splendida conclusione a giro di Soulé, che colpisce la parte bassa della traversa prima di oltrepassare la linea.

Ma è ancora la Lazio a rendersi più pericolosa nel finale: Pedro, Dia e Noslin sfiorano il nuovo vantaggio in più occasioni, ma un superlativo Svilar e una difesa romanista piuttosto attenta, riescono a contenere l’assalto biancoceleste. L’occasione più clamorosa arriva sugli sviluppi di un’azione confusa, in cui Ndicka rischia l’autogol, Dia non riesce ad approfittarne e il portiere serbo salva tutto ancora una volta.

Alla fine, il pareggio lascia un punto a testa, ma la Lazio torna negli spogliatoi con più di un rimpianto. Per quanto visto in campo, per le occasioni create e per la capacità di gestire meglio il ritmo della gara, la squadra di Baroni avrebbe meritato qualcosa in più. Resta comunque un segnale positivo in chiave europea, ma anche la consapevolezza che, con maggiore concretezza sotto porta, il risultato sarebbe potuto essere diverso.

Lazio-Roma: il tabellino

LAZIO-ROMA 1-1

Marcatori: 47` Romagnoli (L), 69` Soulè (R)

LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Marusic, Gigot, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Rovella; Isaksen (73` Pedro), Dele-Bashiru (79` Belahyane), Zaccagni (79` Zaccagni); Castellanos (73` Dia).
A disp.: Provedel, Furlanetto, Noslin, Tchaouna, Hysaj, Provstgaard, Basic, Ibrajimovic, Lazzari, Gila.
All.: Marco Baroni

ROMA (3-4-2-1): Svilar; Celik, Mancini, N`Dicka; Saelemaekers (89` Rensch), Konè, Paredes (46` Cristante), Angelino; Soulè (89` El-Shaarawy), Pellegrini (59` Shomurodov); Dovbyk (84` Baldanzi).
A disp.: De Marzi, Gollini, Hummels, Dybala, Nelsson, Gourna-Douath, Salah-Eddine, Pisilli.
All.: Claudio Ranieri

Arbitro: Simone Sozza (sez. Seregno)
Assistenti: Perrotti – Rossi M.
IV ufficiale: Doveri
V.A.R.: Meraviglia
A.V.A.R.: Di Paolo

N0TE. Ammoniti: 5` Paredes (R), 30` Zaccagni (L), 45`+1` Isaksen (L), 55` Mancini (R), 63` Pellegrini (L), 88` Guendouzi (L).

Recupero: 1` pt, 5` st.

Di Daniele Caroleo

Giornalista pubblicista. Direttore Responsabile de "Il Calcio Quotidiano"