Teun Koopmeinersfonte: Profilo Instagram ufficiale di Teun Koompeiners

Teun Koopmeiners, 23 anni, centrocampista e originario di Castricum, in Olanda.
È questo il profilo del neo acquisto dell’Atalanta che, se tutto procederà secondo i piani, è destinato a far parlare di sé.

La Dea, mettendo sul piatto 15 milioni, ha battuto la concorrenza di Milan e Roma per accaparrarsi il gioiellino olandese, che ha lasciato l’AZ Alkmaar – il club che lo ha formato e gli ha dato tutto – tra lacrime e commozione. Ora spetterà a Gasperini valorizzare nel modo più adeguato quello che sin dalle giovanili risultava essere un talento lampante.

Koopmeiners
Koopmeiners da bambino, già giocatore dell’AZ Alkmaar. Fonte: Profilo Instagram ufficiale AZ Almaar

Con la maglia dell’AZ Alkmaar indossata dal 2009, infatti, Koopmeiners ha già bruciato quasi tutte le tappe. A 17 anni in pianta stabile nell’under 19, nella stagione 2016/17 aggregato in under 21, esordio in prima squadra l’anno successivo contro il Feyenoord, a cui poi è seguita una titolarità acquisita a soli 19 anni e fascia da Capitano conquistata nella stagione 2019/20, da appena ventunenne.

In totale con il club, l’olandese classe 98, ha collezionato fino allo scorso anno 150 presenze, 43 gol e 17 assist. Numeri che porterebbero a pensare ad un trequartista oppure ad una mezz’ala con spiccate doti offensive. Koopmeiners, invece, non è nulla di tutto ciò.

Mediano in un centrocampo a due o a tre, per una stagione addirittura spostato – con ottimi risultati – nella retroguardia per via della sua fisicità, abilità nel gioco aereo e solidità in fase difensiva. A questo si aggiunge, però, anche tanta qualità, visione di gioco e lanci lunghi di precisione.
Con il mancino risulta spesso pericoloso, ha un ottimo fiuto del gol nonostante sia insolito per il suo ruolo e all’AZ Alkmaar era l’incaricato a battere i calci di punizione, tanto da segnare ben cinque piazzati

Senza dimenticare poi, la freddezza dal dischetto. Venticinque i gol su rigore negli anni in prima squadra, mentre in carriera sono stati solamente cinque gli errori su trentasei penalty battuti, a dimostrazione della grande personalità che lo caratterizza.

Per i giornalisti olandesi il paragone era sempre lo stesso: “per movenze e visione di gioco, assomiglia a Marc Van Bommel”.
Cosa sarà in Italia, invece, è ancora tutto da scoprire.

Attualmente ha già avuto un minutaggio consistente con buone prestazioni per essere solamente alla terza giornata e in un campionato totalmente nuovo.

Sarà ora compito di Gasperini – uno che i giovani sa bene come valorizzarli – inserirlo come mediano nel suo 3-4-2-1 rendendolo il perfetto partner di Freuler. Provando poi, chi lo sa, piano piano a scomodare un perno della Dea come De Roon.

Se tutto andrà come ci si aspetta, vedere Koopmeiners in pianta stabile tra i titolari della formazione bergamasca non sarà di certo un’immagine che farà storcere il naso. E in questo, il tempo, è sicuramente dalla sua parte.