Sfida emozionante a San Siro, tra l’Inter, in piena corsa scudetto, e l’Empoli, ormai salvo ma pur sempre ostico (il Napoli ne sa qualcosa). Per questa partita, Simone Inzaghi opta per una formazione solida ed in attacco schiera la coppia argentina composta da Lautaro e Correa, per provare a mettere in difficoltà la retroguardia avversaria.
L’INTER E’ COSTRETTA AD INSEGUIRE
L’incontro, però, non inizia proprio come Inzaghi vorrebbe e dopo appena cinque minuti di gara, l’Inter si ritrova già ad inseguire i toscani, che si sono portati in vantaggio grazie al gol di Pinamonti, in prestito all’Empoli proprio dai nerazzurri.
Pochi minuti più tardi la squadra ospite va nuovamente a segno, con Zarkowski, ma viene riscontrato un fuorigioco ed il pubblico del Meazza può tirare un sospiro di sollievo. Almeno per il momento.
Dopo lo scivolone iniziale, i calciatori di Inzaghi provano ad aumentare l’intensità di gioco, spingendo in fase offensiva. Dopo aver sprecato due ottime occasioni da gol, mancate da Lautaro e Dumfries, all’Inter viene dunque fischiato un calcio di rigore, in seguito ad un presunto fallo subito proprio da Barella, ma dopo una rapida revisione al Var, il direttore di gara, Manganiello, cambia giustamente idea e revoca la propria decisione.
Sembra, comunque, solo questione di tempo prima che l’Inter possa trovare il gol del pareggio, ma al 28’ è ancora l’Empoli a segnare. In questa occasione, a battere Handanovic, ci pensa Asllani, che riesce a liberarsi della difesa e a bucare il capitano nerazzuro, portando i suoi sul 2-0.
IL PAREGGIO DELL’INTER SUL FINALE DEL PRIMO TEMPO
Inevitabilmente, questa seconda marcatura dell’Empoli diventa un brutto colpo per la compagine milanese, alla quale servirebbe un guizzo vincente per riaprire la partita. La scintilla, che riaccende l’entusiasmo dell’Inter e dell’intero stadio di San Siro, arriva al 40’, quando Dimarco sale sulla sua fascia, si accentra ed il suo cross teso viene deviato inavvertitamente dal difensore, e capitano dell’Empoli, Romagnoli, che insacca alle spalle del proprio portiere, per il più classico degli autogol. Una rete che, sostanzialmente, riapre la gara.
L’Inter, infatti, vuole sfruttare in tutti i modi l’inerzia del momento per trovare il del pareggio, che puntualmente arriva poco prima dell’intervallo: la rete del 2-2 la segna Lautaro Martinez ed il Meazza può finalmente esplodere di gioia e liberarsi di un po’ di tensione.
SECONDO TEMPO A TINTE NERAZZURRE
Nella seconda frazione di gioco la situazione, ovviamente, non cambia: l’Inter continua inevitabilmente a premere in attacco, con il chiaro intento di vincere una partita che si è dimostrata, fin da subito, piuttosto complicata.
Nel primo quarto d’ora del secondo tempo le azioni da gol dei padroni di casa si susseguono senza sosta: Dumfries spaventa i toscani con un paio di colpi di testa molto pericolosi, Barella e Calhanoglu ci provano con tiri insidiosi da fuori area, ma Vicario risponde presente e devia in calcio d’angolo.
La rete del sorpasso nerazzurro arriva comunque al 64’, dopo una fase di gioco un po’ confusa all’interno dell’area toscana: Fiammozzi devia erroneamente un pallone vagante, servendo l’assist a Lautaro Martinez che tira di prima intenzione e batte Vicario, firmando la sua doppietta personale.
Ora l’Inter può respirare, ma la partita non è ancora chiusa e l’Empoli ha già dimostrato di poter essere pericoloso. In tutti i casi, però, i nerazzurri riescono a mantenere il controllo della gara, riuscendo addirittura a spingere nuovamente, dal punto di vista offensivo, verso il finale del match, sfruttando il palleggio e gli spazi lasciati scoperti dai giocatori dell’Empoli, che si trovano spesso sbilanciati, alla disperata ricerca del pareggio.
Al 92′ Dzeko sfiora il gol della sicurezza centrando il palo, ma l’incontro viene comunque, e definitivamente chiuso da Alexis Sanchez, che sfrutta una palla bassa messa in mezzo all’area e da due passi segna il quarto gol nerazzurro.
INTER NUOVAMENTE IN VETTA ATTENDE IL RISULTATO DEL MILAN
L’Inter torna, almeno per il momento, in vetta alla classifica e ora attende il risultato del Milan. In una partita che si era complicata fin dai minuti iniziali, la squadra di Inzaghi è riuscita a mantenere la concentrazione, e sfruttando la sua qualità ha messo gli attaccanti nerazzurri in condizione di segnare, rilanciandosi ulteriormente in questa corsa per il titolo.
a cura di Stefano Sessarego