Si sa che i fratelli, gemelli, hanno qualcosa di speciale. Ma la storia che lega Lars e Sven Bender ha qualcosa di incredibile. Nati a Rosenheim il 27 aprile 1989, condividono fin da piccoli il sogno di diventare calciatori. Uno al fianco dell’altro, in una Germania che in quegli anni ritrovava armonia e serenità con la caduta del Muro.
L’esordio nel calcio che conta nella loro squadra del cuore, il Monaco 1860. Resteranno lì, insieme, per due anni. Nel 2009, le loro strade si separano: Lars firma per il Bayer 04 Leverkusen, Sven invece accetta la corte di un giovanissimo ed ambizioso Jürgen Klopp arrivato da appena un anno alla guida del Borussia Dotmund. Entrambi protagonisti di due realtà calcistiche importanti che, in quegli anni, hanno sempre lottato per il vertice della Bundesliga. Ma certamente a Sven è andata meglio…
In campo rivali, si, ma con il cuore sempre a tifare uno per l’altro. E con l’obiettivo di ritrovarsi. “Nei prossimi anni ci piacerebbe giocare ancora nella stessa squadra”. Era il 2015, quando Lars, manifestava il suo più grande desiderio: tornare a giocare con il miglior partner mai avuto in carriera, suo fratello. Un anno dopo, a Rio, i fratelli Bender guidano la nazionale tedesca fino alla finale dei Giochi Olimpici, contro il Brasile di Neymar. Una finale amara però per i tedeschi, battuti ai rigori. Una medaglia olimpica, l’unico trofeo condiviso dai gemelli di Germania.
Nel 2017, con la fascia da capitano al braccio, Lars accoglie nelle fila del Bayer suo fratello. In poco tempo Sven, diventa pilastro delle Aspirine (soprannome dato in onore della Bayer, casa farmaceutica e fondatrice della società calcistica). La loro carriera però, è condizionata da mille infortuni, tanto da annunciare il loro ritiro dal calcio giocato alla fine di questa stagione.
“Chiunque ci conosca sa che noi vogliamo dare il 100% ogni giorno. È sempre stato il nostro requisito fondamentale. Sfortunatamente, per noi è diventato sempre più difficile, a causa dei continui problemi fisici e i dolori di cui soffriamo sempre di più”.
Pochi mesi ed un finale tutto da scrivere e chissà che magari, dandosi forza l’uno con l’altro, non decidano di cambiare idea.
Sempre insieme…