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foto ripresa dall'account ufficiale del Bologna FC
Il Bologna ha sofferto più del dovuto contro un Verona in dieci per gran parte del secondo tempo, ma alla fine ha fatto suo l’anticipo domenicale, portando a casa tre punti fondamentali in chiave Europa: terza vittoria di fila, Italiano ora vede sullo sfondo la Champions. Per l’Hellas una sconfitta onorevole, con applausi dei tifosi a fine partita. La salvezza resta un obiettivo alla portata.
Il lampo che ha acceso il mezzogiorno, facendolo diventare di fuoco, è arrivato in finire di primo tempo: quando Calabria, per farsi perdonare da un erroraccio commesso poco prima in fase difensiva, ha fatto un assist al bacio per Jens Odgaard, bravo a sfruttarlo al meglio: Montipò battuto proprio sotto la curva di casa, e Bologna in vantaggio. Questo dopo una prima frazione di gioco che fino a quel momento aveva provocato solo sbadigli. Se non la voglia implicita, dato l’orario mattutino, di tornare a letto.
L’altro episodio chiave è arrivato all’incirca alla metà della ripresa: quando Valentini, già ammonito, non ha lasciato altra scelta al direttore di gara Rapuano. Espulsione, e Verona costretto a rincorrere in dieci un Bologna forse non tra i più belli della stagione, ma comunque compatto. Il raddoppio è arrivato dai piedi di Cambiaghi, anche con la complicità di un Montipò non impeccabile. Finita lì? No perché l’Hellas l’ha riaperta a sorpresa con Mosquera: una fiammata improvvisa che ha acceso il finale. Dallinga ha sbagliato il colpo del kappaò, ma il risultato non ha subito ulteriori scossoni. Regalando ai 3500 tifosi arrivati da Bologna, un dolce ritorno a casa.