Stagione atipica per i Celtic di Glasgow quella del 2020-2021, in cui i biancoverdi scozzesi non sono riusciti a mettere in bacheca neanche un trofeo. Può sembrare un concetto strano da recepire quello appena espresso, specie nella maggior parte dei campionati sparsi in tutto il mondo, ma quello di restare a mani vuote al termine di una stagione è un evento davvero particolare per i “The Boys” (come vengono soprannominati appunto i calciatori dei Celtic), non a caso tutto questo non si verificava da ben 11 anni.
Tra i vari trofei mancati in questa stagione, quello più rimpianto è stato senza dubbio il campionato scozzese, principalmente per due motivi: il primo perché dopo 9 scudetti consecutivi, gli uomini dell’irlandese Neil Lennon (che ha lasciato la panchina biancoverde al termine della stagione dopo 2 anni) non sono riusciti ad entrare in quella cerchia ristretta di club europei ad aver vinto almeno 10 campionati in maniera consecutiva; il secondo, perché ad aggiudicarsi il campionato sono stati gli storici ed acerrimi rivali dei Rangers, che in patria, quanto al record di campionati vinti, non hanno raggiunto mai neanche loro le 10 vittorie consecutive, ma detengono almeno quello degli scudetti totali, 55, contro i 51 complessivi dei “cugini” biancoverdi.
Come detto era dal 2010 che i Celtic non si trovavano a fine stagione senza un trofeo da festeggiare ed aggiungere alla loro già stracolma bacheca. Undici anni in cui poi sono stati assoluti protagonisti del calcio scozzese come storicamente è sempre accaduto. Dopo la Coppa di Scozia vinta nel 2011 per 3-0 in finale contro il Motherwell, dal 2012 al 2020 hanno inanellato 9 scudetti consecutivi conditi con altre 5 Coppe di Scozia (2013, 2017, 2018, 2019, 2020) e 5 Coppe di Lega (2015, 2017, 2018, 2019, 2020). Un palmarès di tutto rispetto quindi negli ultimi anni, a cui è però mancata la ciliegina sulla torta, il decimo scudetto consecutivo, per l’appunto, per entrare in quel club europeo delle uniche società ad essere riuscite ad andare in doppia cifra in maniera consecutiva nel computo dei campionati vinti, ovvero quello che è successo in Italia con la Juventus al termine della stessa annata.
A far parte di questa élite in Europa sono soltanto 10 club, peraltro di campionati decisamente minori rispetto a quello scozzese e con alcuni che hanno raggiunto il proprio record in epoche lontane, anche a testimonianza del fatto che, nonostante tutto, non è mai possibile parlare di impresa “facile” a prescindere. I detentori assoluti del primato per strisce consecutive di campionati vinti sono il Lincoln e lo Skonto Riga che rispettivamente a Gibilterra (2003-2016) ed in Lettonia (1991-2004) sono riusciti a vincere il titolo per 14 stagioni di fila. Bate Borisov (Bielorussia) dal 2006 al 2018 e Rosenborg (Norvegia) dal 1992 al 2004 sono secondi in classifica con 13 scudetti consecutivi, mentre, con 11 titoli dal 2006 al 2016, è la Dinamo Zagabria (Croazia) ad occupare da sola la terza piazza del podio. Chiudono poi questa singolare classifica altre 5 squadre che sono tutte riuscite nell’intento di essere celebrate come vincitrici del campionato del proprio paese per 10 anni consecutivi: Dinamo Tbilisi (1990-1999), Dinamo Berlino (1979-1988), Mtk Budapest (1914-1925), Pyunik (2001-2010) e Sheriff (2001-2010).
Il 10 giugno 2021 sulla panchina dei Celtic è arrivato l’australiano di origine greca Angelos Postecoglou, alla sua prima esperienza in Europa e con un palmarès da allenatore composto da 4 campionati australiani, 1 giapponese ed una Coppa d’Asia, quest’ultima, proprio come CT dell’Australia. La scelta caduta su di lui da parte della dirigenza dei “The Boys” può essere recepita come una singolare scommessa, ma la rosa biancoverde, come ogni anno, ha la possibilità a prescindere di alzare un trofeo, cosa che notoriamente accade. Questa infatti è la speranza dei tifosi dei Celtic, i quali si augurano di tornare a vincere quanto prima, specie ora che i cugini dei Rangers, dopo le retrocessioni e tutte le problematiche societarie degli ultimi anni, sono tornati sui livelli di sempre.