FiorentinaFoto ripresa dal sito ufficiale dell' ACF Fiorentina

La Fiorentina continua a volare e non si ferma nemmeno al Ferraris, dove supera il Genoa con un sofferto 1-0. La squadra di Raffaele Palladino conquista la quarta vittoria consecutiva in campionato, confermando il suo ottimo stato di forma e salendo al terzo posto in classifica, raggiungendo l’Atalanta a quota 19 punti. A decidere il match è stato un gol di classe di Robin Gosens al 72°, una rete che mette in evidenza il talento del tedesco e l’abilità della Fiorentina di saper vincere anche in contesti difficili.

Prima dell’inizio, lo stadio Ferraris ha accolto con entusiasmo Mario Balotelli, ospite d’onore in tribuna, in un’atmosfera elettrica accompagnata da cori e una musica assordante. Sul campo, Alberto Gilardino ha schierato una formazione combattiva, impostata su un 4-4-2 difensivo. Il tecnico del Genoa, pur facendo i conti con diversi assenti, è riuscito a creare un’assetto resiliente, affidandosi alla tenacia di Ekhator accanto a Pinamonti in attacco e con Thorsby e Badelj a fare da filtro a centrocampo.

Dal canto suo, Palladino ha optato per alcune rotazioni strategiche per preservare le energie dei suoi uomini chiave. L’assenza di Gudmundsson e Kean ha pesato sulla fluidità offensiva della Fiorentina, che ha faticato a costruire azioni incisive. La Fiorentina ha cercato di prendere il controllo della partita, ma ha trovato un Genoa compatto e ben organizzato in difesa, con Sabelli che ha ingaggiato un duello serrato con Sottil, marcandolo a uomo per tutta la durata del primo tempo. Gli uomini di Palladino hanno avuto una sola vera occasione nei primi 45 minuti, quando Leali ha respinto un tiro potente di Richardson.

Nel secondo tempo, la Fiorentina ha intensificato il pressing, ma il Genoa ha risposto colpo su colpo. Al 57° Palladino ha sostituito Richardson con Adli, un cambio che ha dato maggiore dinamismo al centrocampo viola. Il Genoa ha avuto un’occasione importante al 69°, con un tiro di Martin deviato in angolo da Dodò. Pochi minuti dopo, la svolta: al 72°, Beltran ha effettuato un cross perfetto nell’area rossoblù, dove Gosens è riuscito a smarcarsi, controllare con il sinistro al volo e battere Leali. Un gol straordinario, che ha fatto esplodere di gioia la tifoseria viola.

Il Genoa, nonostante il colpo subito, ha continuato a lottare con determinazione. Gilardino ha cercato di ribaltare il risultato, inserendo Zoboli e Pereiro per dare maggiore spinta e creatività alla squadra. All’ultimo minuto, il Ferraris ha trattenuto il respiro quando Vasquez ha colpito di testa su calcio d’angolo, ma De Gea ha compiuto un autentico miracolo, salvando il risultato e assicurando la vittoria alla Fiorentina.

La Fiorentina, che nelle precedenti quattro partite aveva segnato ben 17 gol, ha dimostrato di saper anche soffrire e gestire il risultato, adattandosi al ritmo di una partita difficile e poco spettacolare, ma fondamentale per mantenere la propria striscia positiva. Per il Genoa, invece, la situazione si complica: la squadra resta in fondo alla classifica, in attesa dell’arrivo di Balotelli, che potrebbe essere l’uomo chiave per un’inversione di rotta.

Genoa-Fiorentina: il tabellino della gara

Genoa (3-5-2): Leali; Vogliacco, Vasquez, Matturro; Sabelli (77′ Zanoli), Thorsby (77′ Pereiro), Badelj (71′ Miretti), Frendrup, Martin; Ekhator (71′ Masini), Pinamonti. All.: Gilardino

Fiorentina (4-2-3-1): De Gea; Dodo, Ranieri, Quarta, Gosens; Bove (74′ Mandragora), Richardson (62′ Adli); Sottil (83′ Biraghi), Beltran (83′ Rubino), Colpani (74′ Ikoné); Kouamé. All.: Palladino

Marcatori: 72′ Gosens (F)

Ammoniti: Pinamonti, Vogliacco, Vasquez, Matturro (G), Richardson, Martinez Quarta (F)

 

Di Daniele Caroleo

Giornalista pubblicista. Direttore Responsabile de "Il Calcio Quotidiano"