Coppa d'AfricaLa Coppa d'Africa al via tra molte polemiche

Dopo tanto clamore e polemiche, più un rinvio di un anno causa Coronavirus, la Coppa d’Africa è pronta al debutto. Nelle ultime settimane la competizione più importante africana è stata nell’occhio del ciclone con nomi illustri che hanno fatto parlare di sé.

A complicare la situazione anche la pandemia: mai come in questi ultimi giorni, infatti, diversi sono stati gli atleti colpiti dal Covid che hanno messo in dubbio la loro partecipazione.

In Italia sono diversi i club che dovranno rinunciare a elementi importanti della propria rosa. Il Milan, ad esempio, dovrà fare a meno per un mese di Fode Ballo-Tourè, Ismael Bennacer e soprattutto Frank Kessie, convocato dalla Costa d’Avorio. Problemi anche per Roma (Felix, Darboe e Diawara), Sassuolo (Traoré e Boga) e soprattutto Napoli, che dovrà rinunciare a Ounas, Anguissa e Koulibaly.

Chi invece non prenderà parte alla Coppa d’Africa è Victor Osimhen, assente di lusso della competizione. L’attaccante del Napoli ha deciso all’ultimo di non prendere parte al torneo, complice l’intervento al volto e la positività al Covid riscontrata negli scorsi giorni. Un rifiuto che fa felici i tifosi del Napoli ma che allo stesso tempo ha generato critiche nella propria nazione.

L’allenatore ad interim delle Super Eagles, Augustine Eguavoen, si è detto estremamente dispiaciuto dell’assenza di Osimhen ma allo stesso tempo è risultato comprensivo nei confronti del ragazzo. “Mi ha supplicato di non essere convocato” ha dichiarato il C.T. della Nigeria ai microfoni internazionali. “Mi ha detto che non si sente in piena forma, che non sta bene e che non vuole giocare la Coppa d’Africa non essendo al 100%. Dal canto mio sono molto addolorato di questa scelta ma allo stesso tempo capisco le motivazioni del ragazzo. Non vuole sfigurare in un torneo così importante per lui e per tutti i nigeriani”.

La Coppa d’Africa perde, dunque, uno dei protagonisti più attesi. Al contempo, però, l’edizione 2022 sarà anche storica per una piccola nazione: le Isole Comore. E pensare che 15 anni fa le Comore non erano nemmeno riconosciute dalla Fifa. Il piccolo stato insulare di nemmeno duecentomila abitanti, sito fra Mozambico e Madagascar, debutterà per la prima volta nella sua storia in una competizione internazionale. Il capitano delle Isole Comore, Kassim Abdallah, gioca nella quarta divisione francese. “Siamo fieri di esserci qualificati. Un risultato incredibile per questo piccolo paese di cui ci sentiamo ambasciatori nel mondo. Grazie al calcio, vogliamo far conoscere le Isole Comore nel mondo” ha dichiarato Abdallah.

Il 9 gennaio, data di inizio della Coppa d’Africa, è alle porte. Il calcio africano negli ultimi anni è cresciuto esponenzialmente, grazie anche a molti giocatori presenti nelle big d’Europa. Chi riuscirà a trionfare in quella che sembra la competizione più discussa degli ultimi anni?

Di Dante Chichiarelli

Nato a Roma, il 26 agosto del 1984, inizia ad appassionarsi al calcio a non ancora 6 anni, durante i Mondiali di Italia '90, quelli delle Notti Magiche e di Totò Schillaci. L'amore per questo sport è nel DNA della famiglia: il suo bisnonno, Silvio Blasetti, mosse i suoi primi passi nel calcio nei primi decenni del '900 con la maglia della Lazio. Oltre a questo affianca un'altra grande passione, quella per la scrittura e per il giornalismo. Dopo le scuole, frequenta la facoltà di Scienze della Comunicazione presso "La Sapienza" di Roma e nel 2009, dopo aver collaborato per oltre due anni con "Sportlocale", settimanale sul calcio dilettantistico e giovanile, diventa giornalista pubblicista. Sempre in quegli anni inizia a frequentare il corso di giornalismo sportivo curato da Guido De Angelis e di lì a breve diventerà uno dei redattori della rivista "Lazialità". Nel corso del tempo numerose sono le collaborazioni con periodici on-line e cartacei. Nel 2011, per circa un anno, diventa Direttore Responsabile del mensile "Futuro Giovani Magazine". Da aprile 2020 collabora con la redazione di "Noi Biancocelesti". Ad oggi, nonostante gli impegni lavorativi, continua a coltivare le sue due grandi passioni che lo accompagnano sin dai primi passi della vita.