InghilterraFonte: profilo Twitter ufficiale Inghilterra

Sarà Italia-Inghilterra l’ultimo atto di Euro 2020. Il primo Europeo itinerante che si concluderà a Londra, Wembley, nello stadio di casa degli inglesi. Un fattore certamente da non sottovalutare.

“It’s coming home”

È questo il motto dei tifosi inglesi che, al termine di ogni partita, vedono avvicinarsi un sogno atteso ormai da 55 anni. Dopo la Coppa del Mondo del 66’, oggi la possibilità di tornare ad alzare un trofeo. Un’attesa troppo lunga per una nazionale storica come quella dei Tre Leoni.

I punti di forza

Miglior difesa del torneo (solo un gol subito in 6 gare disputate). Un attacco di fuoco. Oltre al solito Harry Kane (4 reti per lui, ad una sola distanza da Cristiano Ronaldo in vetta alla classifica cannonieri), grande protagonista del reparto offensivo britannico è sicuramente Raheem Sterling. Non solo per la polemica relativa al rigore che ha deciso la semifinale ai danni della Danimarca (qualche dubbio riecheggia ancora) ma per la sua straordinaria dote di cambiare volto alla gara. Una spina nel fianco per le difese avversarie. Una freccia nell’arco di Southgate pronta ad essere scagliata ad altissima velocità.

I punti deboli

Sostanzialmente, l’Inghilterra, non presenta dei veri e propri punti di criticità. Una rosa di livello, che vede anche nei cambi in corso d’opera una possibile soluzione a momenti di difficoltà. La velocità degli attaccanti dell’Italia può essere un fattore di rischio (nonostante un’ottima difesa ma poco rapida nella figura dei due centrali). Certo, la scarsa abitudine ad affrontare gare di questo livello può essere uno svantaggio. Proprio contro chi, come gli azzurri, è abituato a giocarle le finali.

L’Europeo più atteso è giunto alla fine. Di fronte, le due squadre che più hanno meritato. Da una parte l’Italia, che dall’approdo di Roberto Mancini è stata in costante crescita fino ad arrivare ad una finale difficile da prevedere solo pochi mesi fa. Dall’altra la squadra regina. Gli inventori del calcio moderno.

Una finale unica nella sua storia, forse irripetibile. Ma ricca di emozioni. Per chi spera di alzare la coppa in un cielo sempre più blu di questa notte magica, di Fiesta. E chi invece di portarla a casa. Per la prima volta.